Torre del Greco, costringeva la moglie a cedere i soldi del sussidio di maternità per comprare droga: a processo

A processo dopo 15 anni di violenze alla donna e ai figli

Un'altra donna vittima di violenze
Un'altra donna vittima di violenze
Lunedì 1 Maggio 2023, 10:21 - Ultimo agg. 11:10
3 Minuti di Lettura

Botte, insulti e minacce per anni. Addirittura, una vera e propria estorsione per farsi consegnare parte del bonus maternità per comprare droga. Una volta finita la relazione tra i due, ancora minacce e botte anche ai figli minorenni.

E ancora, a pranzo con i bambini, commentando la notizia di un femminicidio data dal telegiornale, avrebbe detto ai figli che «fanno bene che le uccidono queste ragazze che vanno in giro a fare le t..., proprio come vostra madre». 

È partito il processo ad un 45enne di Torre del Greco, accusato di maltrattamenti in famiglia aggravati e continuati dal 2004 al 2021 ai danni dell'ex moglie e dei due bambini.

Le vittime, assistite dall'avvocato Tommaso Ciro Civitella, sono costituite parti civili dinanzi al tribunale di Torre Annunziata, dove si è svolta l'udienza decisiva, nel corso della quale è stata ascoltata la donna. Anni di minacce, botte, episodi gravissimi raccontati nel corso del processo, rispondendo alle domande del pm Antonio Barba.

Dai colpi alla carrozzeria dell'auto, ai pedinamenti fin sotto casa, dalle botte e gli insulti davanti ai figli alle videochiamate di minacce. E ancora minacce per controllare il telefonino dei figli e spiare i social dell'ex moglie, con telefonate e messaggi nonostante fosse già sottoposto al divieto di avvicinamento e di comunicare con le vittime che lo avevano denunciato. Proprio nel corso di una videochiamata, il 45enne avrebbe detto alla figlia: «Devo fare una selezione e farvi estinguere come i mammut».

Video

Durante un incontro con i figli, con la separazione ormai in fase avanzata, il 45enne avrebbe costretto i genitori ad uscire di casa, chiudendo la porta per picchiare e minacciare i bambini. In un altro caso, è il racconto, dopo una videochiamata alla figlia aveva preteso che tutti uscissero fuori al balcone per controllare se fossero davvero in casa. Gli episodi erano avvenuti in parte a Torre del Greco, in parte ad Urbino, dove la coppia si era trasferita per un periodo.

Proprio allora, ha raccontato la donna in aula, mentre lei era incinta il 45enne l'aveva minacciata per farsi consegnare i soldi del bonus maternità per acquistare droga. Alla prossima udienza saranno ascoltati anche i due bambini in modalità protetta, i quali già nei mesi scorsi avevano confermato le accuse al papà violento.

© RIPRODUZIONE RISERVATA