Vandalizzata e manomessa: segnaletica stradale fuori uso. Viabilità a rischio per gli automobilisti

Vandalizzata e manomessa: segnaletica stradale fuori uso. Viabilità a rischio per gli automobilisti
di Domenico Maglione
Giovedì 9 Febbraio 2023, 11:08
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Abbattuti, vandalizzati o manomessi: i segnali stradali ad Arzano creano pericoli e disorientamento per gli automobilisti. Manca anche un adeguato piano di viabilità che dia sicurezza ai residenti: inutili gli appelli, senza risposte le proteste.

Non ci sono fondi adeguati e nemmeno un progetto adatto a superare disagi e criticità. “Non ho mai visto un segnale d’obbligo di direzione e quello di divieto di accesso insieme su una strada: siamo da terzo mondo”, dice una donna, Anna Morge. 

“La cartellonistica stradale non si piega da sola: i vandali in questa città sono in numero indescrivibile”, afferma una residente, Cira Gargiulo, mentre c’è chi tenta una difesa d’ufficio per l’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Vincenza Aruta. “Impariamo a tirare le orecchie a chi vandalizza invece di attaccare chi ha solo la colpa di non aver messo subito al loro posto quello che i vandali hanno distrutto”, afferma qualche altro.

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“La superficialità di chi ci amministra non conosce limite – dice, invece, Gennaro Ferone, consigliere di minoranza – Il miglioramento della viabilità  passa inevitabilmente dalla segnaletica che deve essere ricollocata per garantire sicurezza e fluidità di circolazione”. Segnaletica, ma non solo. Traffico, sosta selvaggia e viabilità caotica e senza regole dilagano da un capo all’altro del territorio.  Via Luigi Rocco, via Napoli e via Alfredo Pecchia le arterie più critiche dove, complice lo scarso senso civico di alcuni automobilisti e atteggiamenti a volte addirittura prevaricatori di alcuni (le auto vengono fermate, anche in pieno giorno, in doppia e tripla fila, a dispetto delle persone rispettose di regolamenti e normative), i disagi sono più evidenti.

La mancanza di un piano adeguato di viabilità determina disagi anche per le strade interne: c’è chi non può accedere alle proprie abitazioni con l’auto perché a causa delle ridotte dimensioni delle carreggiate e del parcheggio indiscriminato su entrambe di esse diventa complicata se non addirittura impossibile qualunque manovra. L’ente locale purtroppo non protegge i proprietari, da cui pretende però il canone per il passo carrabile.

Il Comune, sulla vicenda, ha deciso di non… decidere perché vietare la sosta anche su un solo lato (che darebbe l’opportunità a tantissimi di non essere prigionieri in casa) scatenerebbe dall’altro lato problemi di sosta a causa della carenza cronica di parcheggi sul territorio. Nel frattempo, però invece di pianificare lo sviluppo urbanistico in aree meno densamente abitate della città, le mire si concentrano sempre sulle solite zone che invece andrebbero meglio organizzate. Ma un efficiente piano di viabilità - magari anche con il coinvolgimento di Città metropolitana, laddove direttamente interessata - oltre che di ripristino e di ricollocazione della segnaletica, garantirebbero anche migliori condizioni di sicurezza ad automobilisti e pedoni. Particolarmente attenzionato dovrebbe essere corso Salvatore D’Amato, la strada che collega Casavatore a Frattamaggiore e attraversa l’intero territorio di Arzano.

L’arteria, già denominata Rettifilo al Bravo, è spesso balzata alla cronaca per incidenti mortali a causa dell’altissima velocità che le auto, soprattutto in ore non di punta, raggiungono sul quel rettilineo. Una rotonda all’incrocio con via Sette Re potrebbe essere sicuramente uno dei primi accorgimenti da attuare per limitare la velocità e di conseguenza la pericolosità. Ma nonostante le tragedie che hanno devastato diverse famiglie, anche di Arzano, nessuno sembra disposto a muovere un dito per fronteggiare i pericoli quotidiani.

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