Una storia lunga 130 anni: tanti auguri al Mattino, «la voce libera del Sud»

Una storia lunga 130 anni: tanti auguri al Mattino, «la voce libera del Sud»
di Paolo Barbuto
Mercoledì 16 Marzo 2022, 23:06 - Ultimo agg. 17 Marzo, 18:38
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Il giorno del compleanno del Mattino è stato scandito da centinaia di messaggi di auguri e di testimonianze d’affetto. Sono stati tantissimi i nostri lettori che ci hanno fatto sentire la loro vicinanza con parole indimenticabili, che testimoniano la simbiosi fra il giornale e la città. Messaggi al nostro giornale sono arrivati anche da personalità della cultura, della politica, dello spettacolo, dello sport: da tutt’Italia ci hanno travolto con messaggi di auguri.

Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha incontrato ieri il direttore del Mattino Federico Monga e poi ha mandato il suo messaggio via Twitter con una foto dell’incontro: «Tanti auguri a Il Mattino per i suoi primi 130 anni di storia vissuti innovando nel solco della tradizione. Un quotidiano capace di rappresentare l’identità di Napoli come capitale del Mezzogiorno sempre più proiettata verso l’Europa».

Anche il governatore Vincenzo De Luca ha affidato ai social il suo augurio postando un lungo messaggio sulla sua pagina Facebook: «Auguri al quotidiano Il Mattino, voce e istituzione storica di Napoli e del Mezzogiorno d’Italia che ha formato tanti grandi giornalisti. Auguriamo al Mattino di continuare ad essere una voce libera e autonoma e di essere rappresentante delle ragioni del Sud». 

Parole di augurio dall’assessore al Verde, Vincenzo Santagada, dal consigliere regionale di Europa Verde Francesco Borrelli, dall’ex sindaco, Luigi de Magistris. 

Il presidente della Camera, Roberto Fico, ha definito il Mattino «un caposaldo dell’informazione nazionale.

Ha contribuito, anche grazie ai grandi giornalisti che vi hanno scritto, al racconto del Mezzogiorno ed è diventato un elemento identitario essenziale della città». 

Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha spiegato che il Mattino «è sempre stato la voce del mezzogiorno, la voce di Napoli e dell’Italia». Per il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, il nostro giornale «ha svolto funzione insostituibile nell’informazione, nell’alimentazione di opinione pubblica con particolare attenzione non solo al Sud ma a tutte le diseguaglianze territoriali. Funzione che deve ancora essere perseguita con tenacia». 

Il ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, ha ricordato l’audacia di Matilde Serao cofondatrice del giornale e ha chiesto alla redazione di «continuare a dare informazioni con la correttezza e la ricerca di fonti adeguate per tenere gli italiani informati e continuare a fornire ricchi spunti di discussione». Auguri di lunga vita sono giunti anche dal ministro per gli Affari Regionali, Mariastella Gelmini e dal ministro per il Sud, Mara Carfagna.

Lungo il messaggio di Luigi Di Maio, ministro degli Affari Esteri, il quale ha spiegato il suo profondo legame con il Mattino, ha ricordato l’esempio di Giancarlo Siani e ha raccontato che in questi giorni «penso spesso allo storico titolo “Fate Presto”, nel momento in cui ci stiamo adoperando per cercare di favorire il raggiungimento di una tregua fra Russia e Ucraina».

Messaggi sono giunti anche da Matteo Renzi, Giorgia Meloni e Giuseppe Conte.

Video

Un lungo messaggio è stato inviato dal vescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, il quale ha ricordato che pur essendo napoletano “di adozione”, ha sempre considerato da uomo del Sud «Il Mattino tra le voci più autorevoli del Meridione e della sua gente, perché ne ha interpretato la vita, il carattere, i bisogni e le attese, le risorse e le potenzialità, le eccellenze e le negatività». Parole d’affetto per il Mattino sono giunte anche dal mondo accademico: hanno partecipato alla festa Matteo Lorito, rettore dell’università Federico II, Roberto Tottoli al vertice dell’Orientale, Giovanni Francesco Nicoletti che regge l’università Vanvitelli e Lucio D’Alessandro del Suor Orsola Benincasa il quale ha ricordato gli scoop di Matilde Serao con la convinzione «che ancora oggi e per almeno altri 130 anni il Mattino continuerà a trovare notizie esclusive e utili al territorio e al Paese».

Videomessaggi anche dal prefetto di Napoli, Claudio Palomba, dal generale di Brigata Enrico Scandone, comandante provinciale dei carabinieri a Napoli, e dal questore Alessandro Giuliano. Alle celebrazioni per i 130 anni del Mattino si è aggiunta anche Mary Avery, console generale degli Stati Uniti a Napoli.
Parole di affetto per Il Mattino anche dal presidente della Camera di Commercio di Napoli, Ciro Fiola. 

 

Tra gli artisti, Vincenzo Salemme ha spiegato che «il Mattino è un simbolo di Napoli come la mozzarella, la pizza, il Vesuvio, San Gennaro». Agli auguri di Salemme, dal mondo dello spettacolo sono giunti anche quelli di Massimo Ranieri, Peppe Servillo, Tony Tammaro, Dodi Battaglia, Red Canzian, Roby Facchinetti, Patrizio Rispo, Sal Da Vinci, Enzo Avitabile, Alessandro Siani, Stash, Gianna Nannini, Eugenio ed Edoardo Bennato, Luca Zulù, Simona Molinari, Gigi D’Alessio, Nino D’Angelo, Peppino Di Capri, Mara Venier, Gigi Marzullo, Claudio Baglioni, Enrico Ruggieri che in onore del Mattino ha gridato «Forza Napoli», Lorenzo Hengeller, Mario Biondi, Francesco Baccini, Patrick Djivas, Alessandro Siani, Franz di Cioccio, Paolo Belli, Lino Vairetti, Neffa, Edoardo De Crescenzo, Sergio Cammariere, Roy Paci, Bungaro, Teho Teardo, Fiorello che ci ha mandato un video d’auguri mostrando un pulcinella e un corno portafortuna.

Dal mondo dello sport ci hanno fatto gli auguri Pino Sacripanti, Davide Nicola, Nando De Napoli, Davide Tizzano, Ciro Ferrara, Franco Porzio, Massimiliano Rosolino, Claudia Mercurio e l’allenatore del Napoli Luciano Spalletti

Messaggi dal mondo del sindacato da parte di Giovanni Sgambati, segretario generale Uil Napoli, Nicola Ricci, segretario generale della Cgil Napoli e Doriana Buonavita, segretaria generale della Cisl Campania. Un augurio ci è giunto dal dottore Paolo Ascierto, dall’ideatore e fondatore del Giffoni Film Festival, Claudio Gubitosi, dallo chef Gennarino Esposito. Un messaggio accorato anche da don Maurizio Patriciello il quale, nonostante le difficoltà del momento, ha pensato alla celebrazione del Mattino e ha assicurato che pregherà per Matilde Serao.

Tante manifestazioni d’affetto per il Mattino anche dal palazzo di Giustizia a partire dal procuratore di Napoli Giuseppe Melillo, di Salerno Giuseppe Borrelli fino al procuratore generale Luigi Riello al presidente del tribunale di Napoli, Elisabetta Garzo, passando per i pm Antonello Ardituro, Giuseppe Visone e Ida Teresi fino a Marco Campora, presidente della Camera Penale di Napoli e Antonio Tafuri, presidente dell’Ordine degli Avvocati.

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