32 anni dalla scomparsa di Giancarlo,
il carcere minorile ospita il premio Siani

32 anni dalla scomparsa di Giancarlo, il carcere minorile ospita il premio Siani
di Andrea Ruberto
Sabato 23 Settembre 2017, 18:03
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Per celebrare la memoria di Giancarlo Siani, quest anno è stato il carcere minorile di Nisida a ospitare la cerimonia di premiazione del Premio Siani. A distanza di 32 anni dalla sua scomparsa, il ricordo è più che mai vivo, «È una cosa che commuove e stupisce ogni anno. Riesce ancora oggi a parlare ai ragazzi di Napoli e, ora, anche ai ragazzi di Nisida. - dichiara Paolo Siani, presidente della Fondazione Pol.i.s. e fratello di Giancarlo - Quest anno abbiamo voluto legare due parole chiave: la memoria, di Giancarlo, e l’impegno. L’impegno di dare un futuro ai ragazzi napoletani che non sia il carcere, far capire loro che hanno altre chance». La giornata si è aperta con l'inaugurazione della Tenda di «Nati per leggere», e «Leggendo cresceRAI», realizzata dall'Associazione Abbracci Onlus.


È stato poi il momento della proiezione di Gatta Cenerentola, il film d’animazione pluripremiato al Festival del Cinema di Venezia, per proseguire con la tanto attesa premiazione dei giovani giornalisti che seguono le orme di Giancarlo. «Era un giovane impegnato, un giornalista d’inchiesta, aveva il coraggio di affrontare temi sensibili che gli altri non affrontavano. Aveva il coraggio di documentare il disagio e il degrado criminale. Credo che se tutti si avvicinassero a questa idea etica la nostra società sarebbe migliore» afferma Antonio De Iesu, questore di Napoli. La giornata si è conclusa con la proiezione del videoclip di «Puorteme 'llà fore», canzona scritta dai giovani dell’IPM di Airola e interpretata da Lucariello e Raiz.  «È fondamentale ricordare Giancarlo Siani, sono 32 anni che io e Paolo abbiamo raccolto questa dura eredità, impegnandoci per tutte le vittime innocenti di criminalità e per i giornalisti minacciati. - dichiara Geppino Fiorenza, presidente comitato scientifico Fondazione Pol.i.s - Bisogna parlare con i ragazzi delle scuole, soprattutto con quelli in difficoltà. Giancarlo insegna tantissimo ai giovani. Insegna l’amore per la vita».
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