Acqua sporca e cattivo odore: «L'Arpac verifichi la balneabilità del mare di Pozzuoli»

Acqua sporca e cattivo odore: «L'Arpac verifichi la balneabilità del mare di Pozzuoli»
Domenica 21 Luglio 2019, 11:00 - Ultimo agg. 11:18
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Acqua sporca e cattivo odore dal mare hanno creato preoccupazione tra i bagnanti che frequentano il litorale flegreo, in modo particolare nel tratto tra Il Rione Terra di Pozzuoli e il Dazio. A destare lamentele è una schiuma di colore marrone che negli ultimi giorni ha invaso il tratto di mare in questione, e in alcuni punti - stando alle segnalazioni giunte - anche un forte odore di fogna. Per Maria Triassi, direttore della sezione di Igiene del Dipartimento di Sanità Pubblica della Federico II di Napoli «è importante intervenire celermente per fare nuovi campionamenti e assicurarsi che non ci siano problemi per la salute dei cittadini».

«Quanto sta accadendo non mette in discussione le ultime analisi prodotte dall'Arpac, potrebbe essere accaduto qualcosa in questi giorni che magari ha cambiato la situazione. Quando si parla di salute pubblica non ci si può mai fermare alle supposizioni. Di certo c'è una situazione che sta destando qualche preoccupazione nei cittadini, il compito delle istituzioni è monitorare e verificare che la qualità dell'acqua sia sempre adatta alla balneabilità». Dai dati Arpac l'area risulta balneabile e l'ultimo prelievo è di pochi giorni fa. Per Triassi «potrebbe trattarsi banalmente di un fenomeno naturale legato alla presenza di alghe. Oppure potrebbe essersi prodotto qualche problema del quale non siamo a conoscenza, ad esempio la rottura di una conduttura fognaria. Ma queste sono solo ipotesi, la sola cosa che può sgomberare il campo da ogni dubbio è un intervento immediato dell'Arpac. Bisogna assolutamente anticipare i campionamenti previsti».

È possibile che il mare sia pulito anche se l'acqua è sporca alla vista. «Può succedere, come dicevo a causa di alghe che con il moto ondoso si frantumano e formano una specie di schiuma. Quella però è un'area che di recente è stata interessata da un'ordinanza sindacale di divieto di balneazione e sarebbe da incoscienti non prendere questa preoccupazione sul serio».
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