Amianto, spazzatura e degrado davanti all'ex fabbrica di marmi a Poggioreale

Amianto, spazzatura e degrado davanti all'ex fabbrica di marmi a Poggioreale
di Oscar De Simone
Lunedì 31 Maggio 2021, 20:48
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Era una vecchia fabbrica di marmi ma ora, sotto gli occhi di tutti e nella totale indifferenza di chi avrebbe dovuto occuparsene, è diventata una discarica a cielo aperto pericolosa per gli abitanti. Una struttura in disuso dove continuamente vengono sversati rifiuti di ogni genere e dove, ad anni di distanza dal suo abbandono, l'eternit continua a disgregarsi disperdendosi nell'ambiente. Una bomba ecologica, insomma, che più volte è stata segnalata dai cittadini di via della Mongolfiera a Poggioreale, ma su cui ancora nessuno è intervenuto. Neanche i proprietari che avrebbero dovuto metterla in sicurezza. 

«Siamo stati contattati più volte dai residenti preoccupati per la loro salute – affermano il consigliere della IV Municipalità Domenico Arfè e l'attivista Luigi Musto – a causa di un locale fatiscente e lasciato al degrado dopo la morte del proprietario.

Un problema serio che neanche gli eredi, con cui è difficile avere un confronto, riescono a risolvere. C'è tantissimo amianto e un serio pericolo di crollo che interessa anche le palazzine adiacenti. Per questo chiederemo all'amministrazione centrale di intervenire attraverso un controllo serio e speriamo risolutivo. Inoltre chiederemo il potenziamento dell'illuminazione stradale e un sistema di videosorveglianza per stanare i pirati dei rifiuti che scaricano in zona». 

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Un problema serio quello degli sversamenti che aggrava il pericolo generato dall'amianto. Da quei materiali ancora presenti nell'ex fabbrica che di giorno in giorno vengono ridotti in frantumi dal tempo e dalle intemperie. «Viviamo in un quartiere – afferma Veronica – totalmente abbandonato a se stesso. Dove tutti fanno quel che vogliono e dove non ci sono controlli. Ora con la stagione calda il problema dei rifiuti sarà ancora più sentito e torneranno i soliti allarmi. Ci saranno topi, scarafaggi e altri animali attirati dalla spazzatura. Inoltre, con il favore del buio, aumenteranno anche i rottami di mezzi rubati che vengono lasciati ai margini della strada. Una situazione insostenibile che nessuno, nonostante le nostre proteste, intende affrontare in maniera seria e risolutiva».

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