Fuorigrotta, futuro incerto per l'Asl di via Winspeare: «Se la chiudono, due quartieri in ginocchio»

Fuorigrotta, futuro incerto per l'Asl di via Winspeare: «Se la chiudono, due quartieri in ginocchio»
di Oscar De Simone
Martedì 26 Gennaio 2021, 10:38 - Ultimo agg. 11:57
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I lavori di ristrutturazione vanno fatti ma se l'edificio dovesse essere evacuato metterebbe in crisi un territorio di oltre centomila abitanti. Due quartieri come quelli di Bagnoli e Fuorigrotta dove tutti attendono di conoscere il destino della struttura in via Davide Winspeare, a disposizione del distretto 25 dell'Asl Napoli 1 centro. Un centro poliambulatoriale di quattro piani che per problemi legati alla manutenzione dei solai del terzo piano, potrebbe subire interventi che ne decreterebbero la chiusura. Pericolo che – come viene sostenuto dalla sede del parlamentino in via Acate – deve essere scongiurato ad ogni costo per evitare lo stop alle prestazioni sanitarie sul territorio. «Per questo motivo – afferma l'assessore al welfare Costanza Boccardi – abbiamo chiesto, alla commissione del consiglio comunale in visita all'area ex Nato di Bagnoli, di utilizzare gli edifici I ed F che già sono predisposti per attività socio sanitarie. In questo modo si potrebbe evitare l'interruzione di servizi essenziali, di cui si servono i cittadini della municipalità che da anni hanno dovuto rinunciare anche al consultorio in via Enea.

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Le strutture dell'ex Nato rientrano perfettamente nel piano urbanistico attuativo recentemente approvato e questa potrebbe essere l'occasione giusta per rilanciarle e restituirle alla cittadinanza». Attualmente, nella struttura di via Winspeare, restano attivi il seminterrato ed i primi due pani che continuano le loro attività ambulatoriali e di prevenzione.

Altro aspetto fondamentale per il percorso cosiddetto “terra dei fuochi” all'interno del quale è inserita l'area flegrea. «La nostra municipalità – conclude l'assessore Boccardi – è inserita in questo percorso di prevenzione che non può essere interrotto. E' fondamentale mantenere alta l'attenzione sugli screening attivi e che riguardano centinaia di persone. Ancora adesso siamo in attesa di un esame preventivo sulla tipologia degli interventi da effettuare al terzo piano, ma crediamo che sia necessario prepararsi ad ogni evenienza. Siamo in contatto costante con l'Asl Napoli 1, per capire come agire al meglio e nella maniera più rapida possibile. I servizi messi a disposizione della cittadinanza restano fondamentali e non possiamo permettere che vengano interrotti».

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