Anm Napoli, l'estate nera dei trasporti: si fermano anche i tram

Anm Napoli, l'estate nera dei trasporti: si fermano anche i tram
di Paolo Barbuto
Domenica 29 Agosto 2021, 09:00 - Ultimo agg. 30 Agosto, 08:35
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Se pensate di prendere il tram oggi a Napoli, sarà meglio che cambiate idea. Oggi il servizio in città è sospeso. In realtà è stato fermato ieri nel primo pomeriggio e riprenderà solo domattina: il personale è ridotto all'osso e sono in corso i turni di ferie estive, l'azienda non ha preventivato la possibilità che qualcuno potesse mancare sicché si ritrova d'improvviso senza addetti ed è costretta ad annullare il servizio, la scelta più facile. 

A raccontare il disagio immenso per questa incredibile situazione è Fulvio Fasano, sindacalista Ugl che da mesi conduce una battaglia in favore dei tram.

La questione è legata al presidio delle sottostazioni elettriche che vanno tenute sotto controllo 24 ore al giorno per verificare che non ci siano problemi o guasti. Al presidio, però, sono destinati pochi addetti che, soprattutto in estate, diventano ancora di meno, così basta un nonnulla, una malattia o un infortunio, per far saltare completamente l'organizzazione e lasciare la città senza servizi filoviari (cioè tram e filobus, perché anche i filobus resteranno fermi).

«Siamo allibiti - spiega Fasano - perché la questione l'abbiamo sollevata già in passato ma l'azienda non ha in animo di risolverla. Anm potrebbe arrivare a una semplice soluzione della questione consentendo l'entrata in servizio di personale interno che ha superato già la selezione, invece preferisce restare con il personale ridotto all'osso e cavarsela fermando i tram quando ci sono difficoltà. A pagarne le spese sono solo gli utenti, napoletani e turisti, che non sanno se, né quando, riusciranno a prendere il tram». 

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Un primo blocco totale del servizio si era già verificato all'inizio di agosto per le stesse motivazioni; si ripete oggi, al termine di un'estate da dimenticare per il trasporto pubblico della città di Napoli. Una stagione calda vissuta con la metropolitana a servizio ridotto per via dell'apertura della stazione Duomo, trascorsa con la crisi eterna delle funicolari che per lunghi giorni sono andate avanti a scartamento ridotto fino a fermarsi del tutto in certi casi; un'estate passata in attesa alle fermate dove i bus, per via delle ferie e dell'orario estivo, si sono presentati con una lentezza esasperante.

Dietro l'angolo non ci sono grandi svolte. Anm annuncia assunzioni e promette servizi più adeguati ma la realtà è che ci sono troppe difficoltà da affrontare, dalla crisi legata all'ingresso in servizio dei nuovi treni della metropolitana (ritardata dal clamoroso incidente con incendio in fase di test sui binari) al problema ormai incancrenito della funicolare di Chiaia che ha bisogno della revisione ventennale ormai dal 2017 e che potrebbe restare chiusa a lungo. 

 

Proprio sulla questione della funicolare di Chiaia c'è stato un intervento della Regione Campania, sollecitato dalla Federazione del Commercio e dal consigliere Diego Venanzoni. Domattina ci sarà un vertice per capire cosa sta succedendo e in che modo la Regione può intervenire per sbloccare la situazione.

Succede che, dopo aver chiesto quattro proroghe per la manutenzione ventennale scaduta quattro anni fa, Anm aveva in animo di far eseguire i lavori ma ha predisposto un bando con prezzi troppo bassi al quale non s'è presentato nessuno. Oggi ne è stato preparato un altro, ma i tempi sono troppo lunghi (la procedura è stata avviata all'inizio di agosto e prenderà almeno altri due mesi) così quando il 30 di settembre scadrà l'ultima proroga, l'Anm non potrà che chiederne un'altra. Però nell'anno della tragedia del Mottarone l'attenzione sulla sicurezza è crescita vertiginosamente e potrebbe non essere facile (anzi, quasi impossibile) ottenere un'altra proroga. 

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