Atelier della salute formato bambini: al policlinico Federico II giornata dedicata all'alimentazione dei più piccoli

Atelier della salute formato bambini: al policlinico Federico II giornata dedicata all'alimentazione dei più piccoli
di Paola Marano
Venerdì 22 Marzo 2019, 20:36 - Ultimo agg. 20:55
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Una giornata di formazione, gioco e sperimentazione dedicata alla sana alimentazione e rivolta ai bambini della scuola primaria: è «Mini Atelier della Salute for kids», un format innovativo, realizzato stamattina nel dipartimento di farmacia federiciano per gli studenti della III e IV elementare dell’Istituto Nazareth di Napoli. 
L’iniziativa è nata dall'esperienza del team di coordinamento scientifico ed organizzativo della manifestazione «Atelier della Salute: esperienze, percorsi, soluzioni per vivere... meglio!», ideata e promossa dalla Scuola di Medicina e Chirurgia e dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II.
 

«Un’idea più brillante dell’Atelier per i grandi – ha evidenziato Alberto Ritieni, docente di chimica degli alimenti alla facoltà di farmacia della Federico II - abbiamo dato ai bambini tutta una serie le giuste informazioni per alimentarsi al meglio». Tutte le attività sono state realizzate in collaborazione con l’équipe di neuropsichiatria infantile con l’obiettivo di modulare correttamente i messaggi di salute e agevolare la comprensione dei concetti basilari di sana alimentazione, per favorire un rapporto sereno con il cibo. Anche le docenti della Scuola in Ospedale del Policlinico Federico II hanno supportato l’iniziativa: i pazienti di pediatri hanno infatti realizzato dei costumi ad hoc, rigorosamente a tema alimentare, per i coordinatori dei team.
 
Dopo una sana merenda, offerta dagli organizzatori, i bambini, divisi in piccoli gruppi, hanno preso parte a quattro laboratori interattivi. Primo step il gioco del semaforo: i piccoli hanno scoperto la giusta frequenza con cui assumere alcuni alimenti per comprendere che il cibo meno sano non va demonizzato in assoluto, ma è necessario sapere quando e quanto mangiarne. Poi è arrivato il momento della spesa, durante il quale i giovanissimi studenti, muniti di un carrellino, hanno simulato acquisti al supermarket per riempire la dispensa di quanto necessario per la merenda e la colazione.  E ancora il laboratorio sensoriale: tatto e gusto oltre la vista, un percorso che ha permesso ai piccoli di percepire, misurare e valutare le caratteristiche dei prodotti alimentari, attraverso i cinque sensi. I bambini si sono trasformati poi in piccoli scienziati alle prese con le tecniche di base di laboratorio, mirate all’estrazione di tossine dalle cozze, nell’attività dedicata alle sorprese del mare, per non dimenticare che la sicurezza alimentare è un tassello importante della sana alimentazione.
 
 
Non solo bambini: per consentire una maggiore condivisione delle informazioni si è svolto un evento parallelo dedicato ai genitori, ai nonni e ai care-giver degli studenti coinvolti nel progetto. L’incontro, condotto da una équipe multidisciplinare formata da un medico esperto di nutrizione, un nutrizionista, una neuropsichiatra infantile ed una psicologa, è stata l’occasione per illustrare il progetto e riflettere insieme sulle modalità più opportune per favorire nei bambini un rapporto sano ed equilibrato con il cibo.
 
«Una sana alimentazione rappresenta una prevenzione a molte malattie. Il progetto nazionale Okkio alla Salute misura sempre troppi bambini obesi – ha commentato la professoressa Adriana Franzese, responsabile del reparto di diabetologia pediatrica - Noi siamo maglia nera da molti anni, anche se il trend è in lieve miglioramento».


 
 
 
 
 
 
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