Barra, progetto a gara: otto mesi
per il nuovo parco di villa Letizia

Barra, progetto a gara: otto mesi per il nuovo parco di villa Letizia
di Alessandro Bottone
Lunedì 8 Novembre 2021, 20:17
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Poche settimane al cantiere nel parco di Villa Letizia a Barra, quartiere nella zona orientale di Napoli. Nel bene comunale, chiuso da oltre dieci anni, sono previsti interventi di riqualificazione con 330mila euro del 'Piano Strategico' della Città Metropolitana. Il Comune di Napoli ha messo a gara l'ambizioso progetto che in otto mesi vuole cambiare il volto del “polmone verde” di via Giambattista Vela.

Innanzitutto è necessario recuperare il verde. Alberi e aiuole, nonostante i recenti interventi con gli operatori della società regionale Sma Campania, necessitano di nuove cure.

Bisogna eliminare le erbacce e mettere in sicurezza gli alti fusti. Lo spazio davanti la storica villa vesuviana custodisce diverse specie arboree (albizzia, ippocastano, catalpa, ficus australe, palma) ma anche alberi da abbattere. Con le risorse pubbliche si provvederà a recuperare i due chioschi al centro del parco distrutti dai delinquenti. Uno ospiterà i locali per i guardiani e i bagni per il pubblico. L'altro è destinato a buvette. Intorno a questi si aprono la grande piazza e l'antiteatro da destinare a spettacoli ed eventi. Da recuperare anche i gazebo, la pista di pattinaggio, il parcheggio di duemila metri quadrati. Saranno installate le giostre per bambini insieme a panchine e fontanelle.

Nella grande piazza del futuro parco di Barra sarà posato un mosaico che rappresenta una sirena, il simbolo del quartiere di Napoli Est. La figura mitologica sarà riprodotta su tessere di due centimetri per due su una superficie totale di quattro metri quadrati. L'immagine scelta nel progetto ha generato alcune polemiche sui social network in quanto considerata non rappresentativa dello stemma dell'antico casale di Barra. In effetti la sirena inserita negli atti ha le sembianze della mitica Ariel, la sirenetta del film della Walt Disney, e molto meno quelle della “sirena bicaudata” di cui parla lo storico Angelo Renzi nella ricostruzione delle origini di Barra. «Lo stemma del Casale di Sirinum, raffigurante una Sirena con corona ducale [...] rimase proprio del casale fino alla fine del secolo XV, quando Sirinum si unì con la Barra de’ Coczis, sorta nel periodo angioino, e portò in dote al casale unificato anche il proprio stemma, che venne nell’occasione ritoccato, rendendo la Sirena bi-càuda, a significare l’unione dei due nuclei abitati», si legge nella descrizione di Renzi. Il simbolo vero dell'antico casale - poi diventato quartiere di Napoli - è, dunque, una sirena con una doppia coda.

Non l’unica critica al progetto che si concretizza dopo anni di attesa. Le altre perplessità dei residenti riguardano la successiva manutenzione di quanto si realizzerà e la sicurezza da assicurare nel bene pubblico oggetto, in numerose occasioni, di atti vandalici. Difatti, la VI municipalità del Comune di Napoli - cui spetta la gestione del parco di Villa Letizia - ha a disposizione pochi giardinieri e guardiani da distribuire nei diversi parchi di Napoli Est.

Lavori in duecentoquaranta giorni, ovvero otto mesi. Il Comune di Napoli, «per procedere in tempi più rapidi all'esecuzione dei lavori», ha indetto la gara attraverso la procedura negoziata: si è ricorso al mercato elettronico e sarà necessaria la consultazione di almeno cinque imprese. L’iter proseguirà con l'aggiudicazione degli interventi a un privato e l'apertura del cantiere. Quello di via Giambattista Vela non è l'unico spazio verde da restituire ai cittadini. Nel medesimo quartiere esiste un parco mai inaugurato - quello a ridosso delle case popolari in via Mastellone - e un altro curato soltanto dai cittadini lungo via Volpicella. Numero dei giardinieri ridotto all'osso e mezzi scarsi, la cura del verde diventa sempre più difficile per la municipalità che ha in carico anche aiuole e cortili di scuole e altri edifici pubblici.

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