Biblioteca di Ponticelli, così rivive il luogo della cultura

Biblioteca di Ponticelli, così rivive il luogo della cultura
di Alessandro Bottone
Giovedì 3 Ottobre 2019, 13:16
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C'è luce per la biblioteca comunale Grazia Deledda di Ponticelli. Il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo ha ammesso a finanziamento il progetto «SocializziAMO in biblioteca» che coinvolge il Comune di Napoli - assessorato alla cultura e assessorato ai giovani - e tre realtà associative di Napoli: l'organizzazione di volontariato TerradiConfine, l'associazione Noi@Europe e la cooperativa sociale Sepofà.

Con 66mila euro messi a disposizione dal Ministero, il progetto rientra tra i quarantacinque ammessi nell'ambito del bando nazionale «Biblioteca casa di quartiere». Per la struttura di vico Santillo si prevedono interventi per gli spazi attualmente fuori uso e inagibili da tempo. Oltre la riqualificazione di parte del bene pubblico, è prevista l'estensione dell'orario di apertura della biblioteca: fino alle 21 dal lunedì al venerdì, l'apertura di sabato e attività anche di domenica. Diverse le iniziative progettate dalle tre realtà associative che da anni lavorano sul territorio cittadino e in particolare nella periferia orientale. Saranno attivati corsi gratuiti di lingua francese, inglese, arabo e italiano per stranieri e uno sportello di orientamento alla mobilità europea per ricevere informazioni e sostegno per il programma Erasmus, per gli scambi giovanili, per i tirocini in Unione Europea, eccetera. Attenzione anche verso i più piccoli, con letture adatte ai bambini, e verso ragazzi e adulti, con un ciclo di presentazioni di libri. In più si doterà tutta la struttura dell'accesso a internet attraverso il wifi.

Le attività e i laboratori da realizzare, che avranno una durata di otto mesi, permetteranno di incrementare l'offerta di attività culturali nel quartiere Ponticelli che vive complesse situazioni dal punto di vista sociale. Si creeranno occasioni che normalmente mancano. Uno degli obiettivi del bando, inoltre, è «riconoscere e stimolare l’esercizio del diritto di agire e partecipare degli abitanti di quartieri prioritari e complessi nella realizzazione e fruizione di progetti, attività culturali e creative innovative». Una sfida delle tre associazioni insieme all'amministrazione comunale per favorire l'utilizzo di uno spazio in parte negato a causa della scarsa manutenzione e che, nei mesi scorsi, ha rischiato di essere chiuso a causa dell'inagibilità dei locali, poi evitata grazie a lavori effettuati in urgenza. La biblioteca di Ponticelli è frequentata da tanti giovani studenti, specie universitari, che si incontrano per condividere i programmi di studio.

«Come è possibile che una delle periferie di Napoli con il più alto tasso di abbandono scolastico ed il più basso livello di istruzione abbia una biblioteca comunale che si avvia verso la chiusura? É nostro dovere pensare ai giovani e dare a loro degli spazi» afferma Giovanna Borrelli, vicepresidente di TerradiConfine. «Questo progetto aggiunge un pezzo al lungo cammino di battaglie per la riqualificazione della biblioteca e ci permetterà anche di creare in quel luogo un qualcosa che ad oggi non c'è per i giovani del quartiere».

«Le biblioteche vanno trattate come dei beni preziosi: è stato questo il motivo che ci ha spinto a partecipare a questo bando - dice Roberto Malfatti, presidente della coop Sepofà - La dimostrazione che l'area est della città esiste ed è viva più che mai: qui le associazioni lavorano ogni giorno con i ragazzi portando avanti un nuovo paradigma di come fare cultura, con la gente e tra la gente».

«L'ammissione a finanziamento è una soddisfazione importante e la dimostrazione che con una buona sinergia pubblico-privato sociale si può reagire allo stato di difficoltà dei servizi pubblici sul territorio. Con questo finanziamento contiamo di migliorare accessibilità e livello dei servizi della biblioteca comunale di Ponticelli» afferma Pietro Sabatino, presidente di Noi@Europe. «Si può fare, si deve fare. Basta lavorare sulle condizioni, che in questo progetto ci sono state: organizzazioni del territorio che riconoscono il valore degli spazi pubblici, persone nelle istituzioni che hanno assecondato questo desiderio di rilanciare e non subire passivamente il ridimensionamento dei servizi».

«La valutazione positiva del Mibac è un risultato importante di un percorso di partecipazione e dialogo portato avanti da questa amministrazione con il territorio di Napoli Est, un territorio difficile ma animato dalle organizzazioni della società civile che lavorano ogni giorno per contrastare i fenomeni di marginalizzazione e illegalità in tutela delle fasce più giovani della popolazione» dice l’Assessore ai giovani del Comune di Napoli, Alessandra Clemente. «Una priorità alla quale sto lavorando: le periferie, considerate da noi come nuove centralità, luoghi di grandi opportunità. Davanti alla scarsità di fondi per la manutenzione e per il personale che poteva determinare la chiusura della biblioteca Deledda abbiamo ricercato e colto un'opportunità di finanziamento progettando insieme alle organizzazioni del territorio un intervento che consentirà alle tante energie e talenti professionali e associativi del quartiere di avere un opportunità per fortificarsi e per allo stesso tempo valorizzare il contesto nel quale operano».

Nelle prossime settimane il Comune firmerà la convenzione col Ministero che permette l'avvio dei lavori necessari alla successiva fruizione del bene. La notizia è stata accolta con favore non solo dalle associazioni coinvolte ma anche da tanti residenti del quartiere di Napoli Est: in effetti questo è l'unico spazio pubblico del centro storico di Ponticelli a disposizione per attività culturali.
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