Bollette, il piano del Comune di Napoli: «Condizionatori e luci negli uffici, basta sprechi»

Bollette, il piano del Comune di Napoli: «Condizionatori e luci negli uffici, basta sprechi»
di Valerio Esca
Mercoledì 31 Agosto 2022, 09:00
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Task force contro il caro energia. Il sindaco prova a tracciare la strada contro la zavorra legata ai prezzi fuori controllo. Una commissione di professori universitari, esperti di materie ambientali e tecnici comunali, che in realtà a Palazzo San Giacomo esiste già e si occupa «di temi legati al risparmio energetico». Ma vista l'emergenza sarà dirottata su un tema di primaria importanza: l'obiettivo è mettere a punto un programma affinché si possano dare risposte urgenti. Un programma che però al momento non c'è. Anzi, la commissione non è mai stata convocata. Ritardi sui quali si tenterà di correre ai ripari. «Nei prossimi giorni cercheremo di dare un'accelerata» fanno sapere da Palazzo San Giacomo. Nella commissione è presente anche l'ex rettore dell'Università del Sannio Filippo De Rossi, esperto di materie ambientali, nominato qualche mese fa dal sindaco sub-commissario di Bagnoli. Manfredi dopo avergli affidato le chiavi dell'ex area Eternit, conta su De Rossi per stilare un progetto dal quale possa in qualche modo venire fuori un pacchetto di austerity energetica. 

L'assessore all'Ambiente Paolo Mancuso, al quale è affidato il compito di seguire questo filone, ricorda come qualche mese fa l'amministrazione abbia messo in guardia i diversi uffici comunali. «Riduzione delle ore di utilizzo dei condizionatori e attenzione massima sulle luci accese nelle stanze».

Un piccolo passo certo, ma da qualche parte bisogna pur cominciare. Già nei mesi scorsi i Comuni d'Italia, tra cui Napoli, avevano aderito ad un'iniziativa dell'Anci contro il caro bollette. Era il 10 febbraio quando simbolicamente furono spente le luci del Maschio Angioino alle 19, per 30 minuti. «Noi abbiamo già dovuto fare un intervento per il costo dell'energia elettrica per il 2021 queste le parole di Manfredi all'epoca -, che è stato superiore nettamente a quello che era preventivato. Saremo costretti a farlo per il 2022 in maniera molto significativa. Sono oneri molto grandi che, per un Comune in difficoltà economiche come quello che abbiamo ereditato, è un sacrificio molto importante. Significa sottrarre risorse ad altre attività essenziali». 

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Basti pensare come il Comune di Napoli sia uno dei tre Municipi che spendono di più per l'energia elettrica. Dai 7 milioni di euro del 2020, il conto è salito fino ai 9,5 milioni di euro del 2021. Un rincaro del 35%, dunque, e per l'anno in corso la previsione dei tecnici è che si arrivi fino a 12 milioni di euro. Il netto aumento dei costi complessivi dell'energia è stato leggermente mitigato, peraltro, da una lieve riduzione dei consumi negli ultimi anni. Nelle sedi comunali il consumo totale annuo è diminuito dai circa 50 milioni di kwh del 2016 ai circa 35 milioni del 2021. Ma quello dell'efficientamento energetico è un obiettivo che l'amministrazione comunale è costretta a perseguire. C'è un progetto sull'efficientamento degli impianti di illuminazione nell'intero Comune. Questo porterebbe ad un notevole risparmio, dell'ordine del 10 per cento, ampiamente sopravanzato, in questa fase, dall'aumento del costo dell'energia. Il passaggio dalle vecchie lampade energivore a quelle a led consentirebbe una riduzione dei costi significativa. I punti di illuminazione in tutta la città sono 65mila di proprietà comunale, 5mila di proprietà dell'Enel. Difficle percorrere altre strade: ridurre gli orari dell'illuminazione pubblica contrasterebbe con la necessità di maggiore sicurezza nelle strade, uno degli obiettivi della giunta Manfredi. Insomma, la speranza è che arrivino dal governo misure utili a fronteggiare il caro energia. 

Dopo il pezzo pubblicato da Il Mattino due giorni fa, sui 10 milioni di euro non spesi e già presenti da novembre scorso nelle casse del Comune, sui bonus utenze, l'assessore al Welfare Luca Trapanese assicura: «Il rischio che si perdano non c'è. Quella di non spendere ancora questi fondi è stata una nostra scelta. Ci siamo prima occupati dei bonus libri, poi dei bonus spesa, poi dei bonus taxi. Tutte misure più complesse da realizzare. Per i bonus utenze sarà molto più veloce tutto l'iter. Nei prossimi giorni pubblicheremo l'avviso per permettere alle famiglie napoletane di richiederlo». Per ottenere il bonus bisognerà dimostrare di essere residenti a Napoli e avere un Isee inferiore a 7mila euro. I napoletani riceveranno i soldi direttamente sul conto corrente: dai 150 ai 400 euro, a seconda del nucleo familiare. «Per noi è fondamentale ha rimarcato l'assessore aiutare le famiglie in questo momento di fragilità economica. Quando siamo arrivati abbiamo trovato fondi inutilizzati». 

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