Bradisismo a Pozzuoli, allarme choc: «Imbarchi compromessi dall'effetto basse maree»

Bradisismo a Pozzuoli, allarme choc: «Imbarchi compromessi dall'effetto basse maree»
di Pasquale Guardascione
Domenica 4 Aprile 2021, 12:00 - Ultimo agg. 5 Aprile, 17:26
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Il coordinamento per la Mobilità dell'isola d'Ischia con una nota ha evidenziato le difficoltà delle operazioni di imbarco nel porto di Pozzuoli. Una lettera è stata inviata a Regione, amministrazioni comunali di Ischia, guardia costiera di Pozzuoli e per conoscenza alle compagnie di navigazione. «Vogliamo portare all'attenzione le difficoltà che si stanno verificando nelle operazioni di imbarco e sbarco sulla banchina del porto puteolano per effetto del bradisismo - dice Salvatore Sodano, portavoce del coordinamento di mobilità isolano - Nonostante l'alleggerimento delle zavorre delle navi, la rampa d'imbarco non riesce a compensare il dislivello tra banchina e nave, soprattutto durante la bassa marea. Inoltre, crediamo che se il bradisismo continua, il fenomeno è destinato a peggiorare. Ultimamente abbiamo saputo di vari incidenti sulle rampe di imbarco, la mia stessa vettura urta puntualmente con il pianale inferiore pur effettuando manovre particolari per imbarcare. Per esempio, il 31 marzo scorso su un traghetto diretto a Ischia con scalo a Procida, un'ambulanza ha rotto la coppa dell'olio semplicemente imbarcando a Pozzuoli. Siamo a conoscenza delle segnalazioni da parte delle compagnie di navigazione effettuate nei mesi scorsi. Il nostro obiettivo è affrontare e cercare di risolvere le problematiche inerenti i trasporti, sensibilizzando e intervenendo con le autorità competenti, facendo fronte comune fra amministrazioni e cittadini. Quindi, nel caso specifico, ci auguriamo che venga esaminato il tutto da tecnici competenti per la risoluzione del caso». 

Il coordinamento per la Mobilità dell'isola d'Ischia mette in evidenza la problematica anche in vista della ripresa della stagione turistica, pandemia permettendo, che rappresenta un importante volano per la ripartenza economica delle isole del golfo. «Siamo a conoscenza del problema - dice l'ingegnere Luca Cascone, presidente della commissione trasporti di Palazzo Santa Lucia - entro l'anno partiranno i nuovi lavori al porto di Pozzuoli e proveremo a risolvere anche queste difficoltà».

Un restyling che vedrà l'ampliamento e il completamento del porto con un finanziamento regionale di circa venti milioni di euro che andrà ad aggiungersi a quello del collegamento stradale tra la tangenziale di via Campana e l'approdo puteolano. Dalla guardia costiera del porto di Pozzuoli comunque, hanno fatto sapere che la problematica del bradisismo è tenuta sotto controllo dall'Osservatorio Vesuviano e dall'Ingv, e che quella relativa alla periodica diminuzione dei fondali, risulta notoriamente connessa a fattori idrodinamici, comuni a molti porti italiani.

«Finora non ci è arrivata nessuna segnalazione di sinistro in tal senso da parte delle compagnie di navigazione che fanno scalo tra Pozzuoli e le isole di Ischia e Procida - dice il comandante della capitaneria Cosimo Pichierri - Attualmente nel porto arrivano senza problemi anche navi mercantili di notevole pescaggio. Resta inteso che qualche anno fa sono state effettuate delle operazioni di livellamento, senza nessuna incidenza sull'ecosistema, dei fondali. La situazione è costantemente sotto controllo da parte della guardia costiera e delle istituzioni competenti. Non abbiamo registrato comunque, condizioni di particolare emergenza ma monitoreremo per verificare che il trasporto di passeggeri e merci continui a svolgersi nella più totale sicurezza». 

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Nel frattempo bradisismo e bassa marea hanno provocato nelle ultime settimane il prosciugamento della darsena e diverse secche soprattutto nella zona d'intersezione tra la banchina dell'emporio nord e la banchina della villa dove sono posizionati i pescherecci dei pescatori. L'Osservatorio Vesuviano nell'ultimo bollettino settimanale del monitoraggio della caldera dei Campi Flegrei ha confermato che la velocità del bradisismo da settembre dello scorso anno è di 13 millimetri al mese. Mentre il sollevamento registrato alla stazione gps del sistema rite del Rione Terra è di circa 72 centimetri da gennaio 2011, di cui circa 23 centimetri da gennaio del 2019. 

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