Vie del mare, è caccia ai soldi per rifare il porto di Capri

Vie del mare, è caccia ai soldi per rifare il porto di Capri
di Anna Maria Boniello
Giovedì 25 Luglio 2019, 07:30
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Nasce un tavolo tecnico permanente sui problemi dei collegamenti marittimi tra Capri e la terraferma. E, soprattutto, torna fuori dai cassetti il progetto di ampliamento del porto di Capri, per il quale la Regione si è impegnata a recuperare i 37 milioni «spariti» in più di dieci anni di disinteresse. Dopo la domenica bestuale sull banchine di Marina Grande - dove alle 9 erano già esauriti i biglietti della corsa serale per Napoli - ma anche al Beverello dove entravano in scena i bagarini, ieri in Regione si è fatto il punto su disservizi e carenze che pesano fortemente anche sull'immagine turistica delle località del golfo.
 
Dall'acquisto del ticket alle perenni incertezze sugli orari di rientro, fino ai rischi quotidiani a causa di banchine strette e sovraffollate: gli amministratori dell'isola hanno fatto la voce grossa, ieri, nel corso della riunione convocata d'urgenza dal delegato regionale ai trasporti Luca Cascone, con il consigliere Mario Casillo e la dirigente del settore Lorella Iasuozzo. Per il Comune di Anacapri era presente il sindaco Alessandro Scoppa, per Capri l'assessore ai collegamenti marittimi Paola Mazzina; c'erano poi Riccardo Esposito per «Capri Excellence», Luciano Bersani per Ascom, e Sergio Gargiulo presidente di Federalberghi. Insomma l'isola rappresentata ai massimi livelli, anche sul piano delle sue attività imprenditoriali. Che, a catena, hanno riflessi importantissimi sull'intera economia regionale.

Diverse ore di discussione, poi l'intesa: amministratori e imprenditori hanno voluto quello che volevano, istituire il tavolo per essere coinvolti nelle scelte strategiche su un tema vitale per l'isola. Ci si rivedrà dopo un incontro già programmato per oggi tra Regione, Capitaneria ed armatori. Un tavolo stabile per decidere la programmazione degli accosti: il piano attuale è stato in questi giorni fortemente contestato dal sindaco di Capri Marino Lembo, perché ormai vecchio - risale al 1999 - e non più aderente alla realtà, considerato che gli aliscafi impiegano per andare e venire tra Napoli e Capri molto più dei 45 minuti indicati. Il tema sarà discusso già nell'incontro di oggi: «Ma importante - commenta l'assessore Mazzina - è anche l'impegno a garantire la natura assolutamente straordinaria degli accosti occasionali, motivo di ulteriori disagi e criticità per la sicurezza, l'ordine pubblico e la sostenibilità dei flussi turistici». Troppe navi cariche di gitanti arrivano a Capri da ogni parte del Golfo: pur confermando la contrarietà ad ogni ipotesi di numero chiuso, gli amministratori capresi hanno evidenziato la necessità di una cernita attenta.

In questo scenario, acquista rilevanza enorme la disponibilità assicurata dai consiglieri regionali Cascone e Casillo a riprendere il progetto, già approvato e finanziato dall'amministrazione Bassolino, relativo all'ampliamento del porto e alla riqualificazione dell'intera area di Marina Grande. «Ci è stato garantito - conclude Mazzina - che le risorse saranno senz'altro reperite. Più in generale è stata accolta la nostra esigenza di partecipare al tavolo della programmazione in materia di collegamenti marittimi, riassegnando ai Comuni dell'isola il diritto di farsi portatori delle istanze del territorio. Passi in avanti importanti, per i quali esprimo soddisfazione».
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