Napoli, movida impazzita: in migliaia ai baretti di Chiaia per lo spritz

Napoli, movida impazzita: in migliaia ai baretti di Chiaia per lo spritz
di Melina Chiapparino
Domenica 31 Gennaio 2021, 10:00 - Ultimo agg. 16:38
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Notti all'insegna della movida selvaggia e di party clandestini dove il divertimento sfida le regole anti Covid e mette a rischio la salute collettiva. Succede a Napoli, invasa da assembramenti di giovani concentrati tra i vicoli di Chiaia, nella zona dei baretti, su via Toledo e nel cuore del Vomero, ma le stesse scene si ripetono anche tra le mura domestiche. Appartamenti e locali in fitto, si trasformano in vere e proprie discoteche dove i ragazzi si danno appuntamento per trascorrere una serata free Covid come accaduto, venerdì sera, nel cuore dei Quartieri Spagnoli. Un blitz dei carabinieri ha stanato più di 40 studenti Erasmus all'interno di un circolo ricreativo su via Nuova Santa Maria Ogni Bene, che festeggiavano un compleanno con maxi assembramenti senza alcuna possibilità di mantenere il distanziamento sociale e senza indossare le mascherine. Alla vista dei militari, gli universitari si sono lasciati prendere dal panico e qualcuno ha persino cercato di scappare mentre altri hanno tentato di barricarsi nei locali dove era in corso la festa. Quando i giovani sono stati sottoposti ai controlli, sono fioccate le scuse e c'è stato anche chi non ha trattenuto le lacrime.

 

Si erano dati appuntamento via chat, pianificando ogni dettaglio del party clandestino organizzato dagli studenti spagnoli del progetto Erasmus con le università partenopee. Alcuni gruppi di ragazzi si erano occupati di procurare gli alcolici, altri avevano pensato ai bicchieri di plastica, al ghiaccio e alla musica. Per il locale, un appartamento di poco più di 50 metri quadrati all'angolo tra via Nuova Santa Maria Ogni Bene e via Noce, a ridosso di via Toledo, avevano contattato un domenicano, amico di alcuni studenti, che gli aveva affittato la casa riconosciuta come sede di un circolo ricreativo.

Il blitz dei carabinieri è scattato intorno alle 23.30 quando i militari si sono presentati all'ingresso dell'appartamento nei Quartieri Spagnoli. All'arrivo della pattuglia del Reggimento Campania, alcuni universitari che erano sulle scalinate del vicolo sono riusciti a scappare ma, nel giro di pochi minuti, sono stati organizzati i controlli. Le pattuglie dei carabinieri dell'Arma Quartieri e dell'Arma San Giuseppe hanno identificato I 42 universitari, frazionandoli per gruppi di quattro e procedendo con cautela per evitare ulteriori assembramenti. Ogni studente è stato sanzionato per non aver rispettato le normative anti Covid e al proprietario del locale è stata verbalizzata una violazione amministrativa, oltre all'apposizione dei sigilli per la chiusura temporanea di 5 giorni del circolo ricreativo.

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I Covid-party napoletani si moltiplicano nei week end con giovani ammassati che ballano negli appartamenti senza mascherine come ha denunciato il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli segnalando un locale in via Miracoli e un'abitazione in via Mario Pagano dove si entra su invito ed è vietato fare riprese con i cellulari. Nonostante questo, la movida più selvaggia e menefreghista è avvenuta in strada come dimostra l'ondata di assembramenti che, da ieri pomeriggio fino a tarda notte, ha invaso i luoghi simbolo del by night in città. Ancora prima dell'imbrunire, a cominciare dalle cinque del pomeriggio, la zona dei baretti di Chiaia, via Aniello Falcone ed il cuore del Vomero, sono stati presi d'assalto da gruppi di giovani che in barba alle norme anti Covid, si sono ammassati sui marciapiedi, nelle zone pedonali e all'esterno dei locali con Spritz e calici di vino in mano. Nessun distanziamento sociale e, chiaramente, mascherine rigorosamente abbassate sul collo per bere in tutta libertà. L'ammasso di folla per le strade della movida è stato talmente elevato da impedire persino il passaggio ai residenti che facevano ritorno nelle proprie case, senza che fossero costretti a toccare e spintonare le persone assembrate. Una circostanza paradossale: da un lato, gli abitanti chiusi negli appartamenti e rispettosi delle regole, dall'altro gli assembramenti selvaggi sotto i loro balconi di casa. Nel mezzo: nessun controllo e nessuna denuncia.

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