'O ciuccio è una espressione napoletana per indicare l'asino, e a Napoli anche durante l'organizzazione dei festeggiamenti per lo scudetto si trovano i modi più strani di esprimersi.
È comparso un uomo a cavallo vestito con gadget del Napoli da testa a piedi, sia per lui che per il cavallo stesso.
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Perchè 'O Ciuccio? con «L'asino di Fechella» nasce il ciuccio del Napoli.
Nel centro storico di Napoli cominciò la leggenda del ciuccio: un tifoso spiegò come la squadra del Napoli quando è in grande difficoltà sembri «l'asino di Fechella: trentatré piaghe e la coda marcia».
Fechella era un ambulante che girava per Napoli con un carretto trainato da un asino stanco che si accasciava perchè stanco e sfinito dal lavoro forzato.
I tifosi cominciarono a chiamare la squadra come asini, e questa cosa fu ascoltata da Felice Scandone, giornalista e ex giocatore del club che rese il detto famoso.
Nel 1930 dopo un Napoli-Juventus 2-2 venne fatto sfilare proprio l'animale, divenendo così un simbolo portafortuna.
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