Centro direzionale di Napoli, il progetto della Regione mai arrivato in consiglio comunale

Centro direzionale di Napoli, il progetto della Regione mai arrivato in consiglio comunale
di Luigi Roano
Venerdì 9 Settembre 2022, 07:00 - Ultimo agg. 16:16
4 Minuti di Lettura

La conferenza dei servizi decisoria sul progetto Porta est - quello delle Fs e della Regione - si riunirà solo dopo il lavoro fatto dalla commissione urbanistica del Consiglio comunale presieduta da Massimo Pepe. Cosa significa? Che la commissione si riunirà solo dopo le elezioni politiche, a quel punto si dovranno calendarizzare almeno quattro sedute e poi dopo passare per il Consiglio comunale perché c'è necessità di una variante urbanistica che riguarda tutta l'area est della città. E l'Assemblea cittadina è sovrana sulla materia urbanistica della città, tutto passo dagli eletti del popolo altrimenti si blocca tutto. Insomma la roadmap - per un progetto del quale si parla già da quattro anni senza mai andare nel concreto - è un percorso lungo e non privo di ostacoli. «E in ogni caso - racconta Pepe - a noi non è stato mai detto nulla riguardo al progetto della Regione di farsi il suo nuovo quartier generale carte non ne sono arrivate». Insomma, si allungano i tempi per sapere se l'ente di Santa Lucia potrà o meno costruire la sua nuova sede a 200 metri dal Centro direzionale dove occupa una serie di edifici e di torri depauperando la cittadella dei grattacieli.

«Il tema è che - racconta Pepe - alcuni consiglieri comunali sono impegnati nella campagna elettorale e noi vogliamo che tutti partecipino alla discussione si tratta di un pezzo di città importante, l'intera area orientale dove è prevista una variante al Prg, quindi la calendarizzazione delle sedute avverrà solo dopo la chiusura delle urne».

Vale la pena sempre ricordare di cosa si sta parlando perché la parte del progetto che riguarda le Fs serve alla città: ovvero la risistemazione del fascio dei binari della Circumvesuviana e la bretella che dall'autostrada collegherebbe direttamente il terminal dei bus nel parcheggio del Corso Lucci e altre opere di riqualificazione urbane. Quello della Regione invece si profila come un doppione inutile del Centro direzionale già pronto all'uso. Le aree, circa 127mila quadri, sono tutte di proprietà delle Fs, per capire dove si trovano basta individuare il terminal dei bus e dare un'occhiata agli ex depositi commerciali che vi sono dentro al terminal. Questi dovrebbero essere trasformati in cubature e qui i conti non tornano. In quell'area il Prg dà agibilità per circa 55mila metri quadri, la restante parte deve essere adibita a verde e ad attrezzature urbane. Alle Fs per avere la sostenibilità del progetto servono 67mila metri quadri. Già oltre la capienza del Prg. Ma la Regione ne ha chiesti 60mila di metri per il suo nuovo quartier generale, di qui lo stallo in Conferenza dei servizi e il no all'aumento degli indici di fabbricabilità da parte del Comune, almeno a oggi. 

Video

In questo contesto l'Assemblea cittadina ha un ruolo determinante. «Va ricordato - spiega ancora Pepe - che di questo progetto se ne parla da quattro anni ma incredibilmente il Comune in questo lasso di tempo non ha mai mandato un suo rappresentante in Conferenza dei servizi. Ora con il sindaco Gaetano Manfredi abbiamo finalmente i nostri uffici tecnici a rappresentare il Comune, nella consapevolezza che le decisioni che prenderemo matureranno senza pregiudizio alcuno e pensando a cosa sia meglio per Napoli». Il presidente della Commissione urbanistica entra nel dettaglio. «Grazie alla presenza nostra nella Conferenza dei servizi avremo finalmente una relazione tecnica sulla quale ragionare. Ci siamo già riuniti per stabilire come procedere ma con le carte in mano discutere significherà entrare nel concreto del progetto. E buona parte di quello di cui si parla è già previsto dal Prg». Pepe sul Centro direzionale ha idee chiare: «Ho già detto che del nuovo quartier generale della Regione non se ne è mai parlato. Il Centro direzionale non va danneggiato, intano vogliamo capire il progetto del Comune su quel sito a iniziare dal suo completamento, in quella sede valuteremo anche il progetto della Regione e il suo impatto sul resto dell'area est incluso il Centro direzionale, abbiamo già programmato 4 incontri monotematici». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA