Centro direzionale e Napoli est, il futuro nella variante al Prg: via al confronto in Comune

Centro direzionale e Napoli est, il futuro nella variante al Prg: via al confronto in Comune
di Luigi Roano
Mercoledì 28 Settembre 2022, 11:00
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Tra sei giorni, il 4 ottobre, la Variante orientale al Prg e con essa il futuro del Centro direzionale sbarcheranno in Commissione urbanistica, la prima di quattro sedute - il presidente è Massimo Pepe - dove la giunta, con la vicesindaca e assessore all'Urbanistica Laura Lieto e naturalmente il sindaco Gaetano Manfredi, spiegherà alla città cosa intende fare il Comune su quella che ritiene l'area della città a maggiore potenziale di sviluppo. E non è un caso che da quelle parti insistono già molti investimenti di spessore sia da parte di privati che del pubblico. Basta pensare al Polo Agritech della Federico II che sorgerà nella ex Manifattura tabacchi e le aziende dell'aerospaziale per quello che riguarda le imprese private. In questa cornice c'entra anche il progetto Porta est delle Ferrovie dello Stato attraverso la consociata Sistemi urbani e quello della Regione di costruire a 200 metri dal Centro direzionale il suo nuovo quartier generale, un inutile doppione della cittadella dei grattacieli? Per la prima parte sì, molti invece sono i dubbi su quello che riguarda l'idea dell'ente di Santa Lucia. Il Consiglio comunale è d'accordo con le Fs sulla copertura del fascio di binario della Circumvesuviana e la bretella che collegherebbe la A3 con il parcheggio di corso Lucci che diventerà il terminal dei bus. Ma sul dare via libera al governatore Vincenzo De Luca che vuole 60mila metri quadri per farci «tutti gli uffici della Regione» si può dire che gli eletti del popolo vedono questa opzione come il fumo negli occhi. Del resto - questo il ragionamento - è già pronto il Centro direzionale perché depauperarlo e poi fare massicci investimenti pubblici su un'altra area dove tra l'altro ci sarebbe la necessità di aumentare gli indici di fabbricabilità? 

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Parola dunque al Consiglio comunale, da dove partirà la Commissione urbanistica? Dalla relazione sul workshop che ha avuto come punto di partenza l'area orientale e il Centro direzionale. Documento scritto dagli esperti e docenti del Politecnico di Milano e dello Iuav di Venezia Alessandro Balducci, Paola Pucci, Ezio Micelli, Francesco Musco e Marco Stringa. La prima certezza è che emergerà dalla relazione, questo trapela dal Comune, è che l'area est sarà il punto di innesco della Variante fino ad arrivare a Gianturco con la city che naturalmente sarà parte integrante del nuovo disegno di questa parte di città. Come rilanciare il Centro direzionale? Si parte dal togliere il vincolo agli edifici. Così lo ha spiegato il professor Michelangelo Russo che ha partecipato ai lavori in quota Comune a Il Mattino: «A breve termine - ha spiegato il docente della Federico II ad Architettura - si possono avviare le trasformazioni del Centro direzionale sovvertendo una interpretazione convenzionale della zona urbanistica dove si dice che quella è la città del terziario. Ma perché si dice questo? Qui serve una mixitè di funzioni, non deve essere solo territorio delle grandi aziende. Ci possono stare incubatori di imprese che devono avere una forte connessione con i poli della ricerca. E togliere il vincolo della monofunzionalità - un tema strategico - per soddisfare la maggiore domanda di residenzialità per persone che ci vanno a vivere e anche per accogliere i turisti». Più concretamente gli edifici possono riconvertiti e non costretti più ad ospitare solo uffici. Ègià avvenuto con l'acquisto delle due ex torri dell'Enel che ospiteranno alberghi, spa, bar, ristoranti, roof garden e tanto altro. E se il cambio di destinazione d'uso si farà al Centro direzionale questo vale per tutto il comprensorio urbanistico dentro il quale è calato. E quindi immaginabile, per esempio, che anche i tanti capannoni ex industriali torneranno a nuova vita. Restando al Centro direzionale, l'area est della City che è di priorità del Comune è destinata a ospitare spazi verdi che collegheranno il rione Luzzatti con il resto dell'area e soprattutto incubatori di sviluppo e lavoro modello Academy di San Giovanni a Teduccio. Sul fronte delle Infrastrutture l'assessore competente Edoardo Cosenza sta mettendo mano alla metropolitana, che sarà la prima opera del nuovo Centro direzionale.

Perché la stazione della linea 1 omonima aprirà entro fine anno, quella Tribunale a inizio del prossimo. Più una terza che aprirà nelle aree di proprietà di Palazzo San Giacomo. 

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