Notte Champions, stadio San Paolo
bocciato dagli inviati della Bbc

Notte Champions, stadio San Paolo bocciato dagli inviati della Bbc
di Nico Falco
Giovedì 4 Ottobre 2018, 11:00
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Ventisei secondi, meno di mezzo minuto. Solo immagini, in carrellata, senza nessun audio a commento. E' bastato questo per raggiungere oltre 120mila visualizzazioni in poche ore, che hanno raccolto quasi duemila cuori, oltre 500 condivisioni e più di 200 commenti. Il video in questione è quello girato da una giornalista della Bbc, a Napoli per la partita col Liverpool, e pubblicato sul suo account su Twitter: si vedono le condizioni dello stadio San Paolo poche ore prima della partita di Champions League.

Il video risale al 2 ottobre, poco prima della partita. I giornalisti stranieri incaricati di seguire l'incontro sono già in città e raggiungono lo stadio per la preparazione delle troupe e le varie faccende burocratiche da sbrigare. Tra loro c'è Melissa Reddy, corrispondente per le pagine sportive di JOE e corrispondente della BBC. Entra nell'impianto e quello che vede quasi non le sembra vero. Così prende il telefonino e inizia a filmare. Telecamera puntata, riprende dall'ingresso fino alle sale interne. Dura soltanto 26 secondi, per rientrare nei micro-tempi e spazi di Twitter, ma anche questo breve tempo è sufficiente. Le immagini cominciano davanti al cartello che indica la direzione per la sala delle conferenze stampa. La telecamera prosegue, impietosa, riprendendo mura scrostate dal tempo e mangiate dall'umidità, reti di ferro malridotte, pareti ormai senza intonaco e fili dei neon penzolanti. Più avanti, sul finire del video, la situazione non migliora: mura vive e a terra asfalto con pozzanghere residuo delle recenti piogge. Unico commento al video, la scritta Stadio San Paolo, seguita da tre punti sospensivi che valgono come un cazzotto alla bocca dello stomaco.
 
La giornalista è intervenuta nella trasmissione sportiva di Radio Marte Si gonfia la rete, condotta da Raffaele Auriemma. «Due mesi fa - ha detto - ho intervistato Paolo Maldini e, guando gli ho chiesto cosa mancava al campionato italiano per essere a livello di quello inglese, lui mi ha risposto che un ruolo importante lo giocavano le strutture. E che gli stadi in Italia, a parte quello della Juventus, non sono a livello di altri campionati». Poi la giornalista è entrata nel vivo, spiegando cosa l'aveva spinta a girare quel video e a pubblicarlo online. «Sono stata al San Paolo - ha aggiunto - ed ho constatato con mano ciò che mi ha detto Maldini. De Laurentiis ha ragione quando dice che i bagni non sono all'altezza di una squadra che gioca in Champions, ma quello che ho visto è anche peggio di quello che immaginavo. Pezzi di muro che cadevano, connessioni wi-fi che funzionano poco, una sala stampa per nulla confortevole». E, a questo punto, la sentenza che pesa come un macigno: «Io giro l'Europa, il Sudafrica e il Sudamerica e devo ammettere che il San Paolo è lo stadio peggiore che abbia mai visto. Napoli è una città meravigliosa e mi auguro che i napoletani possano avere presto uno stadio all'altezza». Prima di congedarsi, la previsione, per i tifosi altrettanto funesta: «Non credo che ci sia grande differenza tra Napoli e Liverpool, ma penso che i Reds vinceranno 2-1».

Tra i commenti comparsi sotto al video, molti quelli ironici che alludono a fosse di coccodrilli, Napoli sotterranea e fuga da Alcatraz. Ma c'è stato anche chi, approfittando del paragone con lo stadio della Juventus, ha calcato la mano puntando sulla vecchia rivalità. Così sono comparsi botta e risposta con riferimenti alla strage di Heysel e, tra i fotomontaggi pubblicati, una foto del San Paolo riempito di sacchetti di spazzatura.
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