Comicon 2023, Iginio Straffi a Napoli: «Il film sulle Winx targato Hollywood»

«È un onore essere al Comicon, è uno stimolo alla lettura e alla fruizione culturale»

Le cosplayer delle Winx
Le cosplayer delle Winx
di Giovanni Chianelli
Lunedì 1 Maggio 2023, 11:00 - Ultimo agg. 2 Maggio, 08:18
4 Minuti di Lettura

Le cosplayer delle Winx passeggiano per i viali della Mostra d'Oltremare, nella terza manche del «Comicon» di Napoli, mentre a pochi metri lo stadio Diego Armando Maradona rimanda ai prossimi giorni il terzo scudetto. Lo stand che ospita Bloom, Stella, Flora, Tecna e Musa è tra i più visitati: tra eventi live e digitali, distribuzione di gadget (rigorosamente ecosostenibili) e corner fotografici, bandisce anche il «Winx cosplay contest», il concorso internazionale dedicato ai migliori cosplayer ispirati ai personaggi della serie. Ma si è vista anche Elisa Rosselli, storica voce delle canzoni delle fatine, con una performance dal vivo dei brani più conosciuti della serie, e il papà delle fate, Iginio Straffi, sarà oggi l'ospite d'onore del giorno di chiusura di questa ventitreesima edizione da record, 160.000 le presenze contate: alle 13.30 in sala Andrea Pazienza il fondatore e amministratore delegato della casa di produzione Rainbow, all'esordio al salone, ripercorrerà la storia della saga che ha portato l'animazione italiana alla ribalta mondiale e che l'anno prossimo compie 20 anni. Più tardi, alle 15, sarà nel suo stand per un firmacopie.

Marchigiano di Gualdo, 53 anni, Straffi ha fondato il gruppo Rainbow a Loreto, nel 1995, e nel 2004 è arrivata la consacrazione con «Winx Club», fenomeno di culto su scala planetaria.

Oggi le fatine continuano a regalare sorprese: «Stiamo per lanciare un reboot delle prime stagioni. Il film? Aspetto risposte dagli Stati Uniti», dice Straffi. 

Video

È la sua prima volta al «Comicon».
«Sì ma seguivo la manifestazione da tempo: è un onore per me esserci. Per chi come me lavora in questo settore è entusiasmante vedere tanti giovani radunarsi attorno alle proprie passioni, che siano fumetto o cinema, giochi da tavola o videogame. È un'occasione, per loro, di incontro dal vivo e socialità sana, per una volta i social e gli smartphone vanno in secondo piano. E poi è uno stimolo alla lettura e alla fruizione culturale, in diversi casi».

Quando lei ha iniziato a occuparsi di animazione non esistevano rassegne e saloni sul mondo della fantasia.
«Appartengo a una generazione ormai lontana, cresciuta in un contesto diversissimo. Anche io e i miei coetanei amavamo le produzioni giapponesi, che allora arrivavano in Europa sotto forma di cartoni animati. C'era chi leggeva i fumetti della Bonelli, ma chiaramente l'offerta era molto più contenuta di adesso. In comune tra la mia gioventù e quella di oggi c'è la voglia di evasione, il rifugiarsi in mondi fantastici, il sogno di eroi e luoghi ideali».

E le Winx? Come stanno?
«Sempre in forma. Il loro pubblico adesso si è arricchito, i primi fan adesso sono trentenni e a loro si aggiungono gli adolescenti di adesso. Rispetto agli esordi è cambiato questo: oggi non c'è più una netta prevalenza di donne, a seguire i destini di Bloom, Stella e Flora ci sono anche tanti maschi».

Da un po' di tempo si parla di un film delle Winx con attori in carne e ossa.
«C'è un soggetto pronto per un live action, finora però le proposte di produzione erano a budget ridotto e si sarebbe realizzato un film a basso contenuto di effetti speciali, più centrato sulle psicologie dei personaggi: per le mie Winx vorrei invece qualcosa di spettacolare. Ora stiamo aspettando la risposta di un produttore hollywoodiano, ma non c'è fretta: per prodotti del genere a volte si possono attendere anni».

L'anno prossimo la serie compie 20 anni.
«Due decenni ricchi di soddisfazioni: 8 serie animate andate in onda su Rai, 2 intitolate World of Winx prodotte da Rainbow con Netflix che hanno lanciato anche 2 stagioni di Fate - The Winx Saga, in live action. Per festeggiare il compleanno è in produzione una serie reboot: si ripartirà dalle origini della saga ma saranno aggiornati il formato, l'animazione e le tematiche».

Altre novità in casa Rainbow?
«Sono in lavorazione una serie animata per Netflix, Mermaid magic, e la trasposizione cinematografica del bestseller per adolescenti Il fabbricante di lacrime di Erin Doom».

Con Rainbow avete mai pensato di girare o produrre qualcosa a Napoli?
«Sì, da tempo stiamo monitorando la scena cittadina e in questo momento storico è la più effervescente d'Italia, il mondo della fantasia targato Napoli è in grande salute. Così abbiamo di continuo contatti con talent partenopei e campani, ovvero autori e produttori, disegnatori e laboratori di creatività. Nei prossimi tempi la Rainbow realizzerà prodotti qui, sotto al Vesuvio». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA