Comune-società, intesa sui lavori antincendio per salvare cento palestre napoletane

Comune-società, intesa sui lavori antincendio per salvare cento palestre napoletane
di Lucio C. Pomicino
Martedì 7 Novembre 2017, 12:07 - Ultimo agg. 12:13
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Trovata la soluzione affinché le oltre cento palestre scolastiche napoletane non chiudano e quelle attualmente ferme possano riaprire e riprendere le attività sportive. Nella riunione con le società di pallavolo l'assessore allo sport Ciro Borriello ha illustrato la strada da percorrere per rendere agibili gli impianti scolastici, strada indicata dal comando provinciale dei vigili del fuoco che si è confrontato in numerosi incontri con l'ufficio tecnico del Comune, l'architetto Alfonso Ghezzi e lo stesso assessore.

In base a quanto dichiarato dall'amministrazione cittadina per le palestre in questione non è necessaria presentare la Scia (Segnalazione certificata di inizio attività), bensì attenersi alle norme antincendi che prevedono: la divisione della palestra con l'edificio scolastico a mezzo di porte Rei 60 (porte tagliafuoco); dovranno altresì esserci due uscite di sicurezza; i corridoi delle uscite di sicurezze non dovranno superare la lunghezza di 50 metri; gli impianti elettrici dovranno essere in conformità con le leggi vigenti; servirà un impianto di illuminazione di sicurezza; e ancora necessaria la presenza di un adeguato numero di estintori in virtù dell'ampiezza della palestra nonché di servizi igienici sia per uomini che per donne ed infine la segnaletica per le vie di fuga.

Le società sono quindi invitate a realizzare i lavori prescritti, qualora non ne siano già dotati, con spese a loro carico. «Il Comune al momento - ha affermato Borriello - non ha disponibilità economiche per sostenere i lavori. Per interventi di una certa entità terremo presente l'investimento nella continuità del rapporto tra Comune e associazioni».

 
Tali norme consentono l'utilizzo degli impianti, ma prevedono l'assenza di pubblico e il divieto di svolgere gare, quindi sarà ammessa solo l'attività divulgativa e gli allenamenti di squadre agonistiche. Le numerose società presenti ieri sera all'incontro con Borriello si sono dichiarate in parte soddisfatte, anche perché al momento nessuno di loro conosce con precisione i lavori da fare. In base all'iter per la realizzazione di tali interventi bisognerà chiedere al manager scolastico le eventuali carenze e l'autorizzazione a procedere ai lavori che saranno economicamente a loro carico, ma avranno l'appoggio tecnico del Comune. I tempi di realizzazione saranno più o meno lunghi in conseguenza della natura degli interventi. Una volta fatti i lavori sarà la Municipalità a controllare e a dare il placet per le attività sportive.

La convinzione che fosse necessaria la Scia per l'agibilità delle palestre nasceva dal fatto che nel corso dell'attività scolastica le palestre non sono soggette a regole particolari, basta il progetto di sicurezza scolastico, ma il pomeriggio le palestre diventano un corpo a parte e quindi devono essere autonome per il piano antincendio. L'incontro con Borriello ha consentito di chiarire anche la situazione di dissesto del Polifunzionale di Soccavo, che attualmente ha le tre palestre chiuse. «È stato affidato ad un tecnico delle Universiadi - ha detto l'assessore - il compito di redigere un elenco di misure da realizzare per riaprire in tempi brevissimi, direi quasi subito, le tre palestre e poi un progetto per i lavori di restyling. I vigili del fuoco hanno acconsentito di presentare le Scia per ogni singola palestra, che vengono di fatto scorporate dal complesso che ospita anche altre attività non legate allo sport».

 
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