Gianturco, le costruzioni abusive dei rom: «Rischio guerra sociale nel rione Luzzatti»

Gianturco, le costruzioni abusive dei rom: «Rischio guerra sociale nel rione Luzzatti»
di Attilio Iannuzzo
Sabato 28 Agosto 2021, 16:38 - Ultimo agg. 29 Agosto, 09:01
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Bilocali e costruzioni abusive in via Gianturco a Napoli, talvolta veri e propri villini. Un radicamento in sfregio a tutte le regole urbanistiche d'insediamento. Siamo nella quarta Municipalità, non nuova allo stanziamento dei rom che già in passato furono sgomberati dalla zona industriale.

A denunciare la grave situazione sanitaria e sociale nonché di mancanza di legalità dietro imput della cittadinanza è Giuseppe Alviti, leader Associazione guardie particolari giurate da sempre in prima linea per la legalità e la giustizia. «Chiedo ad horas  - dice Alviti - un intervento delle istituzioni per riportare lo status quo ante della situazione onde anche evitare una guerra sociale coni vicini abitanti del rione Luzzati».

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Due anni fa, proprio nell'area est di Napoli, 200 famiglie di etnia rom furono sgomberate.

L’intera area dell’ex Idrosint, di proprietà del Comune di Napoli, era occupata abusivamente. Quella superficie fu posta sotto sequestro da parte del Tribunale di Napoli. In quella circostanza furono censiti tutti i nuclei familiari che vivevano in quell’area.

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