Covid a scuola, corsa al vaccino: al liceo Umberto tutti in Dad

Covid a scuola, corsa al vaccino: al liceo Umberto tutti in Dad
di Elena Romanazzi
Venerdì 26 Febbraio 2021, 10:00
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La campagna vaccinale per il personale docente ha imposto una riorganizzazione della didattica in moltissime scuole. Anche perché contrariamente ai primi giorni prof e personale Ata vengono convocati, in alcuni casi, anche di mattina. Così i dirigenti sono costretti a rivedere la programmazione per fronteggiare da un lato i buchi di orario dall'altro la mancanza dei bidelli per i controlli. Il numero dei contagi nelle scuole è in costante salita. Ieri 44 gli alunni risultati positivi, 10 i docenti e un bidello. Con percentuali che dal primo febbraio alla giornata di ieri fotografano una situazione allarmante: il 42,28% di positivi nell'infanzia; il 50% nelle medie e il 26,45% nelle superiori con un incremento pari al 3%.

Al prestigioso liceo classico Umberto di Chiaia oggi si torna in Dad. In base ad una precisa organizzazione dettata dal dirigente Carlo Antonelli.

La comunicazione è stata pubblicata sul sito dell'istituto nella tarda mattinata di ieri. «Vista la massiccia adesione alla campagna vaccinale del personale scolastico - si legge nella nota del dirigente Antonelli - e le relative convocazioni per la somministrazione, considerati anche i problemi legati alla gestione dei postumi conseguenti alla vaccinazione, si rende necessaria una organizzazione funzionale delle attività, legata all'eccezionalità della situazione, per la giornata del 26 febbraio (oggi, ndr) che sarà pubblicata sulla bacheca delle comunicazioni attraverso l'applicativo del registro elettronico DiDup». A queste seguiranno altre indicazioni. Il motivo è legato appunto ai vaccini. Ed anche alle conseguenze che questi portano. Diversi tra il personale scolastico hanno avuto qualche problema. Nulla di rilevante, un po' di febbre alta per uno o due giorni. È evidente che le assenze possono avere un peso, non solo all'Umberto. Al liceo, nelle scorse settimane, ci sono state delle carenze nell'organico a causa delle malattie. Ma è successo anche negli altri istituti con la ripresa delle lezioni in presenza.

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Al Righi, diretto da Giovanna Martano, per fronteggiare questa emergenza ieri cinque classi non hanno fatto lezioni ed altre cinque, invece, hanno studiato da casa in didattica a distanza e oggi si torna alla normalità. Stesso discorso al Mercalli dove Luisa Peluso ha rimodulato gli orari, senza tuttavia - spiega - avere grosse difficoltà. Alla Tito Livio stessa situazione: oggi tutti in didattica a distanza. Idem al Convitto nazionale dove per due giorni, oggi e domani, non sono previste lezioni in presenza. Al Sannazaro, il dirigente Riccardo Gull ha approfittato della chiamata del personale per i vaccini per disporre due giorni di Dad (iniziata ieri) e per sanificare tutto il liceo. «Non per casi recenti - spiega Gull - ma anche per una questione di tranquillità richiesta da più parti, così viene effettuata una sanificazione approfondita». Anche per le scuole del primo ciclo ci sono delle problematiche. Gli alunni della Poerio oggi tutti davanti ai pc per fare lezione. Mentre la Fiorelli, che ha avuto la sede centrale chiusa nei giorni scorsi proprio per la mancanza di personale, oggi farà uscire gli alunni delle medie un'ora prima alle 12.15 invece che alle 13.15 per consentire al personale di arrivare in tempo alla Mostra d'Oltremare per sottoporsi all'immunizzazione. Per tutti si tratta della prima dose. 

La risposta alla campagna vaccinale destinata al personale docente, dopo le prime perplessità relative al vaccino AstraZeneca, è stata positiva. Gli insegnanti che hanno aderito sono stati 15.103, sempre alla data di due giorni fa sono state vaccinate cinquemila persone. Ieri sono stati convocati altri mille prof e oggi e domani sono state chiamate altre 5mila persone. Poi, anche in base al numero di vaccini disponibili, si proseguirà con la convocazione di 1500 tra prof e personale Ata al giorno. 

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