Campania zona rossa e trasporti a Pasqua, si fermano tutti i bus sostitutivi

Campania zona rossa e trasporti a Pasqua, si fermano tutti i bus sostitutivi
di Elena Romanazzi
Sabato 20 Marzo 2021, 00:00 - Ultimo agg. 11:02
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È giro di vite sulla mobilità soprattutto in vista delle prossime vacanze di Pasqua, dove il governo ha già deciso la zona rossa per tutti. E le aziende di trasporto pubblico locale si adeguano. La Regione, visto che siamo in zona rossa già tredici giorni, aveva comunicato a tutte le aziende di trasporto pubblico locale che avevano la possibilità di ridurre il servizio fermo restando la garanzia dei servi essenziali. 

Da ieri sono già saltati i servizi aggiuntivi che erano stati messi in campo da Anm sia per evitare assembramenti alle fermate sia per il trasporto pubblico scolastico. Già dalla chiusure delle scuole erano rimasti in strada solo dieci autobus turistici (quelli con conducente privato). E ora sono stati tagliati. Due le linee che servivano e che avevano ottenuta una buona risposta dall’utenza: il 606 (da Scampia fino a piazza Garibaldi) e il 650 (dal Monaldi fino a Garibaldi). Erano le ultime due rimaste in piedi. Se ne riparlerà dopo Pasqua e dopo la riapertura delle scuole. Restano ancora sospese, anche per il coprifuoco fissato alle 22, le linee notturne ferme ormai da un anno, dal primo lockdown. Sul fronte della metropolitana ci sarà anche in questo caso la stretta. Anm non ha ancora deciso se chiudere la Linea 1 nei due giorni di festa. Con molta probabilità resterà aperta mezza giornata la domenica di Pasqua e chiusa invece il lunedì in Albis. Ma il piano deve essere ancora messo nero su bianco.

Il presidente Eav Umberto De Gregorio ha già deciso come muoversi.

Il servizio su ferro verrà completamente sospeso nei due giorni di festa. Stop dunque alla circolazione di tutti i treni per 48 ore. «Per quanto riguarda il trasporto su gomma - spiega Umberto de Gregorio - ci sarà una riduzione del 20% e questo proprio per evitare il raggiungimento delle seconde case all’interno della regione». Tagli anche ai bus aggiuntivi. Ne erano stati messi in campo ben 60, linee di rafforzamento, ne erano rimasti in circolazione solo venti e da lunedì prossimo ne rimarranno solo tre. Non si tratta però di mezzi Granturismo, ovvero quelli presi in affitto, ma di bus propri che verranno utilizzati sulle tratte: Licola-Pianura, Licola-Mostra e Licola-Museo.

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Esattamente come è accaduto un anno fa ci potrebbe essere una riduzione dei treni dell’Alta Velocità. Il piano ancora non è definitivo ma per quanto riguarda la linea Salerno-Afragola-Napoli-Roma e rientro il taglio ipotizzato per un tempo limitato, ovvero fino all’8 aprile, sarebbe di dieci treni, cinque in andata e cinque al ritorno. I convogli continuano a viaggiare al 50% di capienza come il resto dei mezzi e spesso, soprattutto in alcuni orari, sono semi deserti. Da qui la decisione di effettuare una rimodulazione dell’offerta che salvaguardi comunque i pendolari, attualmente si muovono diretti a Roma gli insegnanti di sostegno che rappresentano circa il 60% di chi lavora fuori Regione. Da Ferrovie fanno sapere che al momento non è «prevista una modifica dell’offerta». Per quanto concerne i treni regionali ed extraregionali come quelli sulla Napoli-Roma, Benevento-Caserta-Roma, non verrà effettuato nessun taglio, poiché attualmente i flussi dei passeggeri non lo consentono. 

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