Ctp, l'azienda di trasporto pubblico della città metropolitana di Napoli, sta attuando un piano che garantirà, oltre che la salvaguardia dei posti di lavoro, anche la mobilità di 1,7 mln di abitanti del grande bacino di pertinenza aziendale che spazia dall'area nord di Napoli a quella casertana e agro-aversana, dall'area puteolana e domitiana a quella vesuviana. È il, progetto che l'azienda annuncia in una nota dopo il concordato con il tribunale per i debiti pregressi con i creditori.
«In questa fase concordataria iniziale - si legge - si concretizzano i primi risultati aziendali grazie a provvedimenti finalizzati all'aumento della produzione e dell'offerta di servizio al pubblico: solo con i primi interventi, su alcune linee che operano nell'area nord di Napoli, dove il deposito di Arzano risulta baricentricamente posizionato, si sono ottenuti in breve tempo apprezzabili risultati sia in termini di riduzione della spesa che di maggiore offerta di servizi ai cittadini con un incremento di produttività chilometrica, a parità di risorse aziendali.
L'azienda sottolinea che il concordato preventivo in bianco segna il punto di ripartenza per la Ctp il cui futuro è destinato ad essere più stabile grazie agli interventi che saranno messi in campo e che in parte stanno già dando i loro frutti. Ctp ringrazia per l'impegno le Istituzioni, la politica e tutti i lavoratori e sottolinea che queste prime azioni concrete sono «inquadrate - si legge - in un più ampio e complessivo progetto a medio e lungo temine, che progressivamente, con l'estensione dei provvedimenti ad altre aree territoriali, miglioreranno la produttività aziendale con conseguente aumento del fatturato e riduzione dei costi, portando così l'azienda ad agganciarsi allo standard di benchmarking nazionale relativo alle imprese di Tpl suburbano»