Cuori, palloncini e messaggi d'amore in piazza: la love story del Duemila

Cuori, palloncini e messaggi d'amore in piazza: la love story del Duemila
di Susy Malafronte
Venerdì 3 Novembre 2017, 14:29
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POMPEI - Nell’era della comunicazione iper digitale e virtuale, c’è ancora chi sceglie di dichiarare il proprio amore con gesti «reali». Un giovane attacca messaggi d'amore ai pali del centro cittadino per riconquistare l'amore perduto. Lasciato dalla ragazza ha riempito la piazza del Santuario di palloncini rossi, a forma di cuore, e biglietti dello stesso colore con su scritto: «mi manchi amore mio». L

'anonimo innamorato si firma con la sigla Lele. Difficile, dunque, risalire all'autore del «folle» gesto d'amore e all'identità della bella da riconquistare. Tutti quelli che hanno letto il romantico messaggio si sono chiesti: «cosa avrà fatto di così terribile questo innamorato in pena?». Il giovane, disperato e con la speranza di farsi perdonare,  ha passato tutta la notte ad attaccare i suoi disperati messaggi d'amore sui pali dell'illuminazione pubblica che circondano la centralissima piazza Bartolo Longo. Nessuno, se non i diretti interessati, è a conoscenza di cosa abbia spinto Lele ad un messaggio d'amore così plateale.

Tutti i pompeiani, ma anche i molti turisti che hanno scattato le foto ai palloncini rossi, sono curiosi di capire cosa c'è dietro a questo appello così accorato. E in città è partita la caccia a Lele, tutti spinti, soprattutto, dalla curiosità di sapere se con quei messaggi è riuscito a ricomporre l'amore spezzato. Oggi che le chat multimediali come Facebook, Twitter, WhatsApp, Telegram e Instagram la fanno da padrone, e che se non sei sui social non sei trend, ci sono ancora innamorati che scelgono di «messaggiare» alla vecchia maniera, con palloncini e fogli attaccati ai pali della città.  La rottura degli schemi social avrà garantito alla storia d'amore avrà un lieto fine? A Pompei, città dell’amore universale, accade  anche questo. 
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