Degrado a Napoli, la vergogna del parco Troisi: «Il laghetto è scomparso»

Degrado a Napoli, la vergogna del parco Troisi: «Il laghetto è scomparso»
di Giuliana Covella
Mercoledì 11 Novembre 2020, 14:01 - Ultimo agg. 14:17
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«Quando fu inaugurato dall'allora sindaco Antonio Bassolino, nella vasca c'erano finanche le anatre. Col tempo c'è stata un'involuzione continua di quel luogo». Rino Onza, ex presidente dell'associazione podistica Il Laghetto, è un po' la memoria storica del parco Troisi di San Giovanni a Teduccio. «Era la seconda metà degli anni '90 - ricorda - mia moglie, oggi scomparsa, era la presidente della Circoscrizione. L'apertura del parco e il laghetto erano il segno della rinascita di questa periferia, poi tutto è stato abbandonato e i nostri tentativi di dialogo con le istituzioni sono stati vani». Oggi a riaccendere i riflettori sullo stato di degrado e abbandono di due laghetti artificiali della città, quello al parco Troisi di San Giovanni e al parco del Poggio ai Colli Aminei, è il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, che ha effettuato due sopralluoghi. Mentre dal Comune l'assessore Luigi Felaco annuncia l'imminente riqualificazione di entrambi i parchi. 

 

Napoli, parchi e laghetti artificiali in pessime condizioni. A denunciarlo è Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde, che lo scorso 5 novembre ha effettuato due sopralluoghi al parco del Poggio ai Colli Aminei e al Troisi di San Giovanni. Nel primo ha constatato che il laghetto è ridotto a un acquitrino mentre il laghetto di San Giovanni è vuoto. «Ora più che mai è necessario dare ai cittadini spazi verdi fruibili - dice Borrelli - Finora abbiamo constatato che il laghetto del Poggio è diventato un acquitrino mentre quello di San Giovanni è vuoto. Presenteremo una richiesta all'ufficio tecnico del Comune, affinché siano erogati fondi per la manutenzione di parchi pubblici e laghetti artificiali». Sul tema intervengono i presidenti delle due Municipalità interessate. «Sul parco del Poggio - spiega Ivo Poggiani, presidente della III - c'è una progettazione per la riqualificazione che include il laghetto, la messa in sicurezza di una parte del costone e lavori di manutenzione.

Per il laghetto pensiamo alla trasformazione in un'area sportiva per i più piccoli, con altri giochi, pista di pattinaggio e canestri, per cui chiediamo il sostegno della Regione». Mentre Salvatore Boggia, presidente della VI Municipalità sottolinea: «il Troisi era un'isola felice ma è stato depotenziato. Io stesso vi facevo jogging e ora vederlo in quello stato rappresenta il fallimento delle istituzioni. Riguardo al laghetto avevamo proposto di portare la sabbia vulcanica di San Giovanni per crearvi intorno un solarium. Ma nulla è stato fatto. Auspichiamo parta la riqualificazione, ma in sicurezza». 

«Sia il parco del Poggio che il Troisi godono di un finanziamento per lavori rispettivamente di 529mila euro e di 771mila euro». A parlare è Luigi Felaco, assessore comunale al verde, che spiega: «È un piano finanziato da Città metropolitana e fortemente voluto dal sindaco. La gara per l'affidamento della progettazione è già stata espletata e a breve ci sarà l'aggiudicazione. Seguiranno gli incontri con i dirigenti e le commissioni, i territori e poi la gara dei lavori». Nel parco del Poggio «sono previste oltre alla riqualificazione e al potenziamento dell'area giochi - continua l'assessore - una nuova area attrezzata sgambamento cani, una ludico-sportiva, un'altra per la sosta-pic-nic, il ripristino dell'impianto fognario con particolare riguardo all'impianto di scarico dello specchio d'acqua già interessato da cedimenti». Mentre nel parco Troisi «oltre alla riqualificazione dei bagni e agli interventi sulle alberature, ci sarà la riqualificazione di aree giochi, ripristino dell'impianto di illuminazione e dell'impianto idrico, elettrico e di videosorveglianza», conclude. 

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