Degrado a Napoli, la vita difficile dei cittadini di Agnano: «Ma ora finalmente vediamo la luce»

Degrado a Napoli, la vita difficile dei cittadini di Agnano: «Ma ora finalmente vediamo la luce»
di Oscar De Simone
Giovedì 4 Febbraio 2021, 19:00 - Ultimo agg. 22:33
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Dalla prostituzione, agli sversamenti abusivi, agli allagamenti provocati da un sistema fognario e di drenaggio praticamente fuori inesistente. In via Raffaele Ruggiero e in via Vicinale Cavone degli Sbirri, i problemi sono tanti e da troppo tempo irrisolti.

La zona è quella immediatamente adiacente e alle spalle dell'ippodromo di Agnano dove le denunce dei residenti si fanno sempre più forti e dove, sino a cinque anni fa, il reparto ambientale della polizia locale interveniva di continuo per scongiurare la nascita di nuove discariche a cielo aperto. E questo uno dei luoghi più marginali e dimenticati della città dove si vive in condizioni di totale degrado ed abbandono. Basta addentrarsi in via Ruggiero, infatti, per rendersi conto di come lo scenario si trasforma velocemente a ogni passo. Percorrendo quella strada e lasciandosi il resto della città alle spalle ci si imbatte, dopo pochi metri, in una realtà “alternativa” in cui tutto cambia. Il manto stradale sparisce sotto l'acqua che invade la carreggiata, trasformata in una enorme acquitrino dalle buche che la circondano. Uno scenario che negli anni è peggiorato vista l'assenza di interventi, causati dalla mancanza di fondi da parte del comune e della X Municipalità. Un vero dramma che però, grazie all'azienda che in questi giorni sta effettuando lavori di scavo per la fibra ottica, potrebbe essere risolto in tempi brevi. 

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«Abbiamo interloquito con la società che sta lavorando sulla strada – afferma il vicepresidente della X Municipalità Oreste Milano – ed è stata trovata una soluzione a questi problemi.

Saranno loro a risistemare il manto stradale, largo cinque metri e della lunghezza di almeno un chilometro. Un lavoro che era giusto fare per queste persone che da troppo tempo stavano chiedendo il nostro aiuto. Le casse della municipalità però, così come quelle del comune, non erano in grado di finanziare questi interventi. Per questo è stato necessario ricorrere che al decreto scavi del ministero delle infrastrutture che consente alle società, di poter provvedere al ripristino delle strade su cui stanno lavorando». Un rifacimento che dovrebbe iniziare nelle prossime settimane, quando le condizioni meteo lo consentiranno.

Intanto la soddisfazione dei cittadini è palpabile e l'attesa cresce di ora in ora. «Non vediamo l'ora che siano fatti questi lavori – affermano Sonia Traetta de Bury e Patrizia Porro – perché non ne possiamo più. Nel corso degli anni molte persone sono state costrette a lasciare le proprie abitazioni a causa degli allagamenti che si verificavano in inverno. Ma non basta. Anche le discariche lungo tutta la strada ed il giro di prostituzione che siamo costretti a subire ogni sera, ci hanno reso la vita difficile. Questi lavori rappresenteranno un primo passo verso l'affermazione dei nostri diritti. Non siamo cittadini di “serie B” e vogliamo vivere serenamente come tutti. Vogliamo farlo in uno dei luoghi più belli della città che da troppo tempo è stato completamente abbandonato a se stesso».

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