Don Mimmo Battaglia, la svolta social: l'arcivescovo di Napoli in chat con 500 sacerdoti

Don Mimmo Battaglia, la svolta social: l'arcivescovo di Napoli in chat con 500 sacerdoti
di Maria Chiara Aulisio
Giovedì 1 Aprile 2021, 09:00
4 Minuti di Lettura

Da oggi tutti i preti della diocesi di Napoli potranno mettersi in contatto direttamente con il vescovo. Don Mimmo Battaglia - in controtendenza rispetto al predecessore Crescenzio Sepe - ha messo a disposizione dei confratelli il suo numero di cellulare aggiungendo che sarà reperibile ventiquattro ore su ventiquattro. A dare la notizia, don Luigi Merola - presidente della fondazione A voce d'e creature dopo aver lasciato alcuni anni fa la guida della chiesa di San Giorgio Maggiore a Forcella - intervenendo alla trasmissione radiofonica condotta da Gianni Simioli, la Radiazza, il contenitore musical-sociale in onda ogni mattina su Radio Marte: «Sì, è così - spiega meglio il sacerdote - don Mimmo ci ha detto che possiamo chiamarlo ogni volta che lo riterremo opportuno. Vuole un rapporto diretto con noi sacerdoti, senza filtri e intermediazioni». 

Sono oltre cinquecento i presbiteri napoletani - assicura don Merola - pronti a mettersi in contatto con Battaglia: «È chiaro che sarà meglio mandare un messaggio prima di chiamarlo - aggiunge - io almeno così farò. Il vescovo ha anche whatsapp: invece di disturbarlo direttamente al telefono possiamo chattare: è un modo di comunicare veloce che consente di non essere mai troppo invadenti». Arrivano da più parti i complimenti a questa iniziativa di apertura messa in campo dal nuovo vescovo. I primi a essere ben contenti sono ovviamente i sacerdoti che, con Crescenzio Sepe, non avevamo mai avuto la possibilità di comunicare con lui senza passare necessariamente per ausiliari, decani e collaboratori vari. Da oggi invece basterà un messaggio per mettere al corrente Battaglia di tutto quello che accade nel mondo ecclesiastico partenopeo. «Una procedura insolita - aggiunge don Luigi Merola - che la dice lunga sul modo con il quale don Mimmo intende vivere il rapporto con noi preti. Basta intermediari, Battaglia punta sui rapporti diretti». Ascoltando le parole di don Luigi, si compiace anche il conduttore della trasmissione radiofonica, Gianni Simioli, che apprezza il nuovo linguaggio del vescovo, veloce e efficace, svincolato da burocrazia e passaggi istituzionali. Con lui il consigliere regionale di Europa Verde: «Quello che ci ha raccontato in diretta don Merola sull'ultima iniziativa dell'arcivescovo di Napoli ha confermato lo spirito di modernità e di operatività che Battaglia ha attuato dal giorno in cui si è insediato. - aggiunge Francesco Borrelli - Non solo con comportamenti innovativi, ma anche con una posizione nettissima contro la camorra e la sua simbologia criminale che, non di rado, per affermare il proprio potere si è servita pure di quella».

Inevitabile il riferimento ai quadri donati dal boss Lorenzo Nuvoletta e rimossi, ieri, dopo circa mezzo secolo di permanenza, dalla chiesa di Marano. «Un esempio per tutti - aggiunge il consigliere di Europa Verde - determinazione e apertura. Da un lato l'ordine di abolire i dipinti della camorra, dall'altro la capacità di dialogare con i parroci e i preti della propria comunità anche attraverso una chat. Un sistema - conclude Francesco Borrelli - per essere vicino a chi opera sul territorio senza sovrastrutture. Semplice, immediato e diretto proprio come dovrebbe essere ogni arcivescovo 2.0». 

Video

Intanto ieri, in Cattedrale, il vescovo ha presieduto la messa del Crisma in diretta televisiva grazie all'emittente Canale 21. Oggi, giovedì Santo, alle 18, è in programma la messa in Coena Domini che sarà celebrata nella Cappella dell'ospedale Monaldi; come lo scorso anno non ci sarà la lavanda dei piedi. Venerdì Santo, invece, l'appuntamento è ancora nella chiesa Cattedrale: alle 17.30 la Passione del Signore, alle 19 la Via Crucis. Sabato Santo, ore 19, veglia pasquale e messa della Vigilia in Duomo. Domenica di Pasqua, alle 11, la celebrazione solenne che sarà possibile seguire anche su Canale 21. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA