Don Mimmo Battaglia nuovo vescovo di Napoli: primo giorno nelle periferie tra la famiglia del vigilante ucciso e gli operai Whirlpool

Don Mimmo Battaglia nuovo vescovo di Napoli: primo giorno nelle periferie tra la famiglia del vigilante ucciso e gli operai Whirlpool
Martedì 2 Febbraio 2021, 13:49 - Ultimo agg. 18:41
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La giornata del nuovo arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia, che oggi fa il suo ingresso in Diocesi, è iniziata con una visita alla chiesa delle Sacramentine, poco distante dell'episcopio, dove si è intrattenuto in preghiera. Prima della cerimonia di insediamento, prevista oggi, alle 17, in cattedrale don Mimmo ha tenuto un pellegrinaggio nelle periferie cittadine: alla stazione della metropolitana di Piscinola, ha incontrato la famiglia di Franco Della Corte, il vigilantes ucciso da alcuni ragazzi mentre era in servizio, mentre ai Camaldoli, ha incontrato una ragazza nigeriana arrivata in Italia nel 2016 dopo un lungo viaggio di sfruttamento e violenze ripetute. «Giunta nel nostro Paese - fa sapere la Chiesa di Napoli - ha scoperto di avere l'Aids e, dopo un momento di disperazione, grazie all'accoglienza nella Casa famiglia Riario Sforza della Caritas diocesana di Napoli, gestita dalle suore Vincenziane, ha ricominciato a sperare e a sognare. Nella carne di E. sono impresse le ferite della migrazione, dello sfruttamento e della violenza sulle donne, dell'emarginazione connessa alla malattia e allo stesso tempo la speranza di Napoli, città del mediterraneo, che si è fatta per lei casa accogliente». 

Ancora, don Mimmo ha visitato la famiglia di un operaio dello stabilimento Whirlpool di via Argine, «in difficoltà a causa della perdita di lavoro». La visita, fa sapere la Chiesa di Napoli con un post pubblicato su Facebook, è «segno dell'attenzione al mondo del lavoro e alla piaga endemica della sua mancanza nonché la volontà ecclesiale di camminare insieme alle istituzioni e alla società civile per ridare dignità e futuro alle tante famiglie che vedono compromessa la propria sicurezza e serenità a causa della disoccupazione».

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