Don Mimmo Battaglia vescovo di Napoli, a sorpresa in visita alle suore clarisse

Don Mimmo Battaglia vescovo di Napoli, a sorpresa in visita alle suore clarisse
di Maria Chiara Aulisio
Giovedì 4 Febbraio 2021, 10:03
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Sarà di nuovo in Cattedrale domenica mattina, don Mimmo, alle 11, per celebrare la messa in occasione della Giornata per la Vita, un momento prezioso - come recita il messaggio della Conferenza episcopale italiana - per sensibilizzare tutti al valore dell'autentica libertà. Intanto, ieri pomeriggio, visita a sorpresa alle Clarisse cappuccine: «Gli abbiamo raccontato della beatificazione della nostra fondatrice Maria Lorenza Longo, della prossima professione solenne di suor Paola Maria - scrive suor Rosa Lupoli - e di tante cose belle della nostra città. Una sola la nostra richiesta: quella di dare visibilità alle donne che operano instancabilmente nella nostra diocesi. Poi il regalo, una candela che rappresenta la città di Napoli chiusa nel suo abbraccio. Don Mimmo avrà la nostra preghiera e il nostro sostegno». E domenica, nel rispetto delle distanze anti Covid, il Duomo accoglierà i fedeli che, per la prima volta, incontreranno il nuovo vescovo di Napoli. Anche in occasione di questo evento - così come è avvenuto nella giornata di martedì - l'emittente Canale 21 trasmetterà la santa messa in diretta.

Al Cardarelli grande attesa per la visita del vescovo che - se il programma attuale verrà confermato - sarà in ospedale il prossimo 11 febbraio in occasione della Giornata mondiale del malato, un «momento propizio - come ha scritto Papa Francesco - per riservare una speciale attenzione alle persone malate e a coloro che le assistono, sia nei luoghi deputati alla cura sia in seno alle famiglie e alle comunità.

Il pensiero va in particolare a quanti - in tutto il mondo - patiscono gli effetti della pandemia del coronavirus. A tutti, specialmente ai più poveri ed emarginati, esprimo la mia spirituale vicinanza, assicurando - conclude il Pontefice - la sollecitudine e l'affetto della Chiesa». Don Mimmo non se lo fa ripetere due volte, abituato com'è a portare fede e coraggio a chi potrebbe rischiare di perderli sotto i colpi della sofferenza e, talvolta, dell'indifferenza. Gli anziani, i più deboli e vulnerabili ai quali - come ha scritto Bergoglio - non sempre è garantito l'accesso alle cure, e non sempre lo è in maniera equa. Così, dopo il pellegrinaggio tra gli ultimi che don Mimmo ha scelto di fare nel suo primo giorno da vescovo, il prossimo giovedì si recherà al Cardarelli per una benedizione agli ammalati. Ad accoglierlo ci saranno i rappresentanti della direzione strategica dell'ospedale: il manager, Giuseppe Longo, il direttore sanitario, Giuseppe Russo e quello amministrativo, Maria Maiorano. Sulla base di un programma che potrebbe subire delle modifiche - don Mimmo è un pastore fuori dagli schemi e non è mai detto come, e quando, si muoverà - i primi a ricevere la sua benedizione - con le dovute e necessarie cautele imposte da un protocollo sanitario rigorosissimo - dovrebbero essere i pazienti ricoverati nei reparti Covid e cioè quelli nei padiglioni H e M. È assai probabile che il vescovo decida fare una passeggiata nei viali del Cardarelli per incontrare gli ammalati e le loro famiglie e una tappa veloce nel Pronto soccorso, il più grande del Mezzogiorno con quello dell'Ospedale del Mare. La visita dovrebbe concludersi nell'aula Moriello per un saluto ai medici, gli infermieri e gli operatori sanitari che la pandemia ha messo a dura prova.

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È fitta l'agenda del nuovo vescovo tra incontri, visite e appuntamenti. Il 21 febbraio, prima domenica di Quaresima, in occasione della Giornata di preghiera per i carcerati, don Mimmo Battaglia sarà alle ore 10 nella casa di circondariale di Poggioreale per una celebrazione eucaristica con i detenuti. 

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