Funicolare di Chiaia, tempo scaduto: «C'è un'offerta per i lavori»

Accetatta l'unica offerta pervenuta: è della Graffer di Lonato sul Garda nel Bresciano

Tempo scaduto per la funicolare di Chiaia
Tempo scaduto per la funicolare di Chiaia
Paolo Barbutodi Paolo Barbuto
Giovedì 11 Maggio 2023, 11:00
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Sei anni dopo la scadenza della manutenzione ventennale e sette mesi dopo la chiusura dell'impianto, per la funicolare di Chiaia arriva finalmente una buona notizia: al bando per l'assegnazione dei lavori s'è presentata un'azienda. Sembra una questione banale e invece non lo è, perché quello appena concluso è il quarto bando lanciato dal Comune e il primo ad avere una conclusione felice: fino ad ora due richieste di partecipazione erano andate deserte e una era stata annullata perché l'unica azienda che s'era presentata, non aveva presentato caratteristiche tecniche adeguate alle necessità.

La notizia è buona, ovviamente, ma non consente ancora di celebrare l'avvio del percorso di riapertura della funicolare per il quale c'è da attendere ancora qualche settimana, necessaria al completamento di un percorso burocratico che non necessariamente sarà favorevole.

Era possibile presentare offerte fino alla mezzanotte di martedì scorso. Ieri mattina, all'apertura della procedura telematica, è stata riscontrata una sola partecipazione, da parte della Graffer, di Lonato sul Garda nel Bresciano. 

Sul piano formale l'offerta ha tutti i crismi della regolarità, e questo ha consentito di considerarla accettata.

Adesso il Comune passerà alla seconda fase che è quella della nomina di una commissione specializzata per la verifica sul piano tecnico dell'offerta della Graffer. Solo quando la commissione avrà dato il suo placet, si considererà ufficialmente vincente l'azienda e, da quel momento, partiranno le procedure ufficiali di assegnazione dei lavori.

Se le procedure avanzeranno di gran lena, il traguardo di questa porzione del percorso potrà completarsi nel giro di quindici-venti giorni. Se la commissione deciderà di accettare l'offerta, l'assegnazione sarà immediata. Se, invece, ci saranno dubbi o difficoltà, i tempi potrebbero allungarsi. In quest'ultimo caso le possibilità sono due: un rifiuto diretto dell'offerta, per motivi tecnici, con la necessità di far partire un nuovo bando; oppure la richiesta di modifiche progettuali che potrebbero comunque portare a una conclusione favorevole della procedura. 

Se non dovesse esserci alcun rilievo da parte della commissione, la consegna del cantiere alla Graffer potrebbe arrivare nel giro di un mese, entro giugno. Da quel momento partirebbe il count-down per la riapertura dell'impianto che attualmente è chiuso da 222 giorni. Sarà un lunghissimo conto alla rovescia perché, secondo il cronoprogramma previsto da Palazzo San Giacomo, gli interventi andranno avanti almeno per un intero anno. Significa, insomma, che se tutto andrà bene la funicolare di Chiaia tornerà nuovamente a disposizione dei cittadini entro l'estate del 2024. Niente collegamenti per la prossima stagione estiva, zero corse per il Natale 2023 e il capodanno 2024, nessun passeggero anche per la Pasqua dell'anno che verrà. Sembra un elenco senza senso, e invece si tratta di scadenze determinanti sia per i 15mila napoletani che ogni giorno utilizzavano la funicolare, e che oggi sono costretti a utilizzare mezzi alternativi (i bus sostitutivi si sono dimostrati un fallimento), sia per le attività commerciali, soprattutto quelle vomeresi. 

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Il presidente dei negozianti di Vomero e Arenella, Enzo Perrotta, ha quantificato al 30% le perdite che il commercio collinare registra per via della chiusura della funicolare: «È uno scandalo - ha detto Perrotta - è la conseguenza di una lunga serie di errori a catena partiti con la vecchia amministrazione e proseguiti con quella attuale. Speriamo che adesso, finalmente, qualcosa si muova». 

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