Galleria Laziale, flop lavori: asfalto a rischio incidenti a Napoli

Galleria Laziale, flop lavori: asfalto a rischio incidenti a Napoli
di Valerio Esca
Giovedì 24 Dicembre 2020, 11:00
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Manto stradale in pessime condizioni e carreggiata a due colori. Un pasticcio nella Galleria Laziale, che dopo i lavori di Terna, si presenta double face, con avvallamenti pericolosi ed il rischio incidenti dietro l'angolo. «Ennesimo cantiere della vergogna a Napoli» tuona il consigliere regionale Francesco Borrelli. La galleria era stata chiusa al traffico la scorsa estate, per lavori di ristrutturazione, ma successivamente è stato poi aperto il cantiere di Terna. «Il manto stradale è pessimo e la carreggiata è di due colori differenti, così si rischia di provocare incidenti» incalza Borrelli, che ha inviato anche una nota al Comune di Napoli.

«Il cantiere di Terna - spiega il consigliere regionale di Europa Verde - per l'ammodernamento della rete elettrica è stato aperto dopo i lavori di restyling.

Così i lavori fatti in precedenza sono stati del tutto inutili in quanto per far passare i cavi elettrici si è nuovamente rotto il manto stradale, che è stato rifatto, ma in modo disastroso. Seppur si trattasse di una prima stesura dell'asfalto, anche se non vi è alcuna indicazione in merito, si è creata comunque una situazione di pericolo che va ad aggiungersi al doppio colore della carreggiata che rischia di mandare in confusione automobilisti e centauri». Borrelli, che l'altra sera ha effettuato un sopralluogo, rimarca: «Abbiamo inviato una nuova nota al Comune di Napoli e alla ditta Terna per chiedere i motivi per i quali i lavori di ristrutturazione e dell'ammodernamento della rete elettrica non siano stati eseguiti in contemporanea in modo da non sprecare tempo e danaro. Inoltre abbiamo segnalato le condizioni disastrose del manto stradale all'interno della galleria, così com'è non va assolutamente bene, è scivoloso e si rischia di provocare incidenti, bisogna porvi rimedio subito».

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La Galleria Laziale, nonostante fosse fuori uso in contemporanea anche quella della Vittoria, è stata chiusa al traffico, per consentire il regolare svolgimento dei lavori di adeguamento normativo ed efficientamento degli impianti di illuminazione e ventilazione dalle ore 23 del 15 dicembre alle ore 6 del 16 dicembre. Durante le ore di chiusura il Comune di Napoli, attraverso un'ordinanza, aveva istituito un particolare dispositivo di traffico. Il rischio più elevato, con una doppia corsia fatta da dislivelli dell'asfalto, lo corrono sicuramente i centauri. «Il Comune deve intervenire quanto prima - sottolinea il presidente della commissione Mobilità del Municipio, Nino Simeone - Prima di riaprire la galleria si sarebbe dovuto ripavimentare meglio». Poi Simeone accende i riflettori su un altro aspetto, quello legato alle tempistiche dei lavori di Terna: «Nemmeno stessero costruendo una centrale nucleare sotto la Galleria Laziale - ironizza Simeone - I tempi di realizzazione sono stati molto lunghi».

Intanto ritardi si accumulano su altri cantieri. È di pochi giorni fa la conferenza dei servizi, che si è svolta al Comune, dove si è discusso, tra le altre cose, dei lavori di sistemazione superficiale di piazza Nicola Amore. È emerso, per svariate motivazioni, tra cui anche i forzosi rallentamenti dei lavori causati dall'epidemia Covid-19, che ha colpito alcune maestranze delle imprese impegnate, che i lavori subiranno ritardi ed allo stato attuale non è ancora chiaro il cronoprogramma delle attività che dovranno effettuarsi. «Nell'evidenziare che tali probabili ritardi e slittamento dei lavori - scrive la commissione Mobilità agli uffici competenti di Palazzo San Giacomo - con l'auspicabile ripresa della mobilità cittadina post festività natalizie, al fine di limitare al massimo i disagi al traffico cittadino e di inviare in commissione, una volta definito, il cronoprogramma preciso delle attività da effettuarsi».

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