«Solmèc m.s». Questa la grossa scritta realizzata nelle ultime ore sui marmi delle scale della Umberto I con una bomboletta spray nera. Siamo sul lato di via Verdi, a pochi passi dalla balaustra spaccata dell'ingresso del Salone Margherita e dal consiglio comunale che, appena quattro giorni fa, aveva approvato all'unanimità un documento per la rinascita della Galleria. Negli ultimi giorni, dopo la mobilitazione lanciata da queste pagine a fine dicembre 2021, dopo gli incontri istituzionali e le operazioni comunali di allontanamento dei clochard cui sono state offerte nuove sistemazioni alternative (Casa delle Genti, via Duomo grazie alla Diocesi, o Albergo dei Poveri) le facce di negozianti e professionisti erano più serene, grazie a un decoro non recuperato, ma almeno in via di ritrovamento. Ieri mattina, invece, è arrivata la doccia fredda. A sorpresa, ma non troppo. Dopo le 20, infatti, la Galleria è totalmente indifesa. Sullo sfregio freschissimo c'è un tappo di birra. Più altre scritte oscene, sui marmi antichi.
Nuovi segni dei bivacchi che, nonostante l'impegno di privati, Comune, prefetto e stampa, continuano indisturbati. L'assessorato alla Sicurezza di Antonio De Iesu ha garantito un presidio fisso di vigili dalle 8 alle 20.
Mentre si aspettano le date sui lavori, nelle scorse ore dal lato di Santa Brigida si è rivisto un senza dimora all'interno del monumento. In pieno giorno. L'emergenza freddo resta, come «il rispetto per le persone» assicurato dall'assessore Trapanese. Nessun rispetto, invece, per i teppisti tornati a deturpare la Galleria. «Ieri mattina tanti napoletani si sono trovati di fronte all'ennesimo gesto di pura inciviltà a danno della Galleria Umberto I - dice Francesco Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde - Voglio fare un appello agli autori di questa vergogna affinché abbiano il coraggio di venire allo scoperto ripulendo lo sfregio a loro spese. Sarebbe un gesto d'amore per la città. Il nostro sdegno è totale di fronte all'ennesimo attacco al decoro di uno dei siti più rappresentativi di Napoli, dopo appena una settimana dall'intervento radicale di pulizia del Comune. Le nostre battaglie a difesa della Galleria sono innumerevoli, da anni chiediamo rigore e attenzione per questo bene monumentale con migliaia di firme raccolte per chiedere che la Galleria venga difesa con ogni mezzo. Si acceleri su telecamere e sorveglianza notturna».