Galleria Umberto I di Napoli, ecco i vigilantes: «Ma solo per 40 giorni»

Galleria Umberto I di Napoli, ecco i vigilantes: «Ma solo per 40 giorni»
di Gennaro Di Biase
Domenica 2 Ottobre 2022, 09:00 - Ultimo agg. 3 Ottobre, 16:04
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Parte finalmente la vigilanza notturna privata alla Umberto I. Dopo l'intensa campagna del Mattino per il rilancio della Galleria, ecco un passo importante e atteso. Anche se non tutti i nodi sono sciolti. A partire dall'ok, ancora non arrivato, della sovrintendenza sulla chiusura di 2 o 3 dei quattro varchi d'accesso alla Umberto I, auspicata dalla sovrintendenza proprio per agevolare il lavoro della guardiania notturna privata. In mezzo a una folla di ragazzini, è avvenuto l'ideale passaggio di consegne tra la polizia municipale (che sorveglia il monumento tra le 8 e le 20) e la Prestige, società di vigilanza. Un contratto di «40 giorni», per adesso. In attesa dei fondi integrativi che dovranno arrivare in queste ore. 

Ponteggi e tubolari, purtroppo, funestano ancora la Galleria. Così come l'immondizia da fast food lasciata dai ragazzini incivili. Però la Umberto I, finalmente, sta rinascendo. Bar pieni, negozi aperti. Illuminazione adeguata e zero clochard nel primo sabato sera di ottobre. E poi il vigilante armato, che alle 20 subentra alla pattuglia della municipale. Una vittoria per la città, per le istituzioni - in particolare la Prefettura, che tanto si è battuta per arrivare alla firma del protocollo. «Abbiamo messo a disposizione i 4mila euro previsti dal protocollo firmato ad agosto - commenta Antonino Della Notte, presidente nazionale di Aicast - Questi fondi basteranno per 40 giorni. Ora aspettiamo i finanziamenti integrativi degli altri firmatari». Liliana Langella, vicepresidente della stessa associazione di categoria, si è occupata praticamente della firma del contratto: «Ho avuto contatti proprio l'altro giorno con un funzionario di Intesa Sanpaolo - spiega - Domani dovrebbe arrivare sul nostro conto corrente l'importo previsto. Allora estenderemo il contratto a 6 mesi, come preventivato». In merito arrivano ampie rassicurazioni: «Stiamo tenendo fede agli impegni presi ad agosto - specifica Giuseppe Nargi, direttore regionale Campania, Calabria Sicilia di Intesa Sanpaolo - Stiamo contribuendo in maniera importante a mettere in sicurezza uno dei principali salotti della città».

Altri 40mila euro circa. 

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Il colonnello Giovanni Arzillo, presente ieri, è il responsabile del personale armato della Prestige: «I vigilanti si avvicenderanno - argomenta - ma a supporto ci sarà anche una pattuglia, sempre nostra, che gira in zona. Se dovesse accadere qualcosa, abbiamo il dovere di allontanare la persona coinvolta o fornire supporto fino all'arrivo delle forze dell'ordine. Se lasciassero un solo varco aperto anziché 4, per noi sarebbe l'ideale. In questo modo, la zona è dispersiva». «L'attivazione di un servizio di vigilanza nella Umberto I è un'ottima notizia - aggiunge Francesco Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde - Lo abbiamo invocato per anni, ogni volta che quell'area veniva trasformata in discarica o quando veniva resa teatro di scorribande e raid vandalici. I ripetuti furti dell'albero di Natale ne sono un chiaro simbolo. La vigilanza, arrivata dopo un protocollo siglato da Comune, Prefettura, Sovrintendenza e vari enti e realtà locali, potrà essere un deterrente importante per mantenere il decoro e la sicurezza in una galleria dal valore storico e culturale inestimabile. Apprendiamo che si tratta di un servizio sperimentale, ma dal nostro punto di vista va reso definitivo al più presto. Va anzi adottato anche in altre aree della città, creando un modello che può diventare un meccanismo utile ad innalzare il livello di sicurezza in una Napoli dove incivili e criminali, troppo spesso, fanno quello che vogliono». 

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