Galleria Vittoria l'eterna incompiuta. Mentre si sta andando verso la risoluzione del problema legato al furto di rame scoperto nei giorni scorsi, si apre un altro capitolo che riguarderà i lavori sulla facciata esterna. Opere che - assicurano dal Comune di Napoli - non dovrebbero impattare in maniera significativa sul traffico, nonostante qualche disagio è possibile possa esserci. Intanto la Procura sta portando avanti le sue verifiche, passando al setaccio i dati raccolti dalle consulenze tecniche, prima di dare il via libera al dissequestro della Galleria.
Domani partiranno i lavori per sistemare i cavi di rame (una prima parte è arrivata ieri): si tratta di un chilometro e mezzo di materiale, che andrà sistemato solo nelle canalette orizzontali «perché i raccordi verticali dovrebbero essere già efficaci» spiegano dal Municipio.
Adesso partono però i lavori sulle facciate, che come spiega l'assessore alle Infrastrutture Edoardo Cosenza, «si faranno con le nuove impalcature che sono meno impattanti e più sicure». Si potrà pensare, per evitare ulteriori disagi, a chiusure notturne, magari a corsie alternate, in giorni infrasettimanali. Con il rischio che sia l'ennesima beffa di una piaga infinita. Intanto però arrivano le levate di scudi. Francesco Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde, tuona: «Dopo l'assurda vicenda dei cavi di rami rubati dall'impianto di areazione che ha bloccato la riapertura al traffico della Galleria Vittoria, sembra che si sia giunti quasi alla fine di questa odissea che interessa da troppo tempo il tunnel chiuso al traffico dopo un crollo avvenuto nel settembre 2020. Infatti, grazie anche all'intervento di Citelum, gestore della rete elettrica di Napoli, i nuovi cavi sarebbero arrivati e si attenderebbe l'ok per l'installazione. Se i cavi sono arrivati allora chiediamo che siano installati in tempi rapidi, questa storia sta andando avanti da troppo. Intanto la ditta che ha vinto l'appalto per i lavori di rifacimento delle facciate esterne sta facendo i sopralluoghi. Quello che ci chiediamo: non si potevano eseguire tutti i lavori in contemporanea senza poi avere ulteriori perdite di tempo, chiusure parziali o totali della galleria?» rimarca Borrelli, che ha eseguito ieri l'ennesimo sopralluogo. Anche dall'opposizione arrivano bordate. Dall'associazione Essere Napoli fanno sapere: «Il fatto che forse la Galleria non riaprirà neanche per Natale è una iattura, speriamo di non trascorrere le festività nel traffico».