Galleria Vittoria, la resa del Comune di Napoli: non sappiamo quando aprirà il cantiere

Galleria Vittoria, la resa del Comune di Napoli: non sappiamo quando aprirà il cantiere
di Paolo Barbuto
Giovedì 27 Maggio 2021, 08:00 - Ultimo agg. 18:01
4 Minuti di Lettura

L'unica certezza aritmetica sulla galleria Vittoria è che oggi, giorno in cui si celebrano gli otto mesi dal sequestro, il Comune non sa ancora con precisione quando inizieranno i lavori. La certezza è giunta dalla voce dell'assessore Clemente che ieri mattina s'è collegata con Radio Marte per spiegare cosa succede: «Non c'è ancora un accordo con l'Anas per l'inizio dei lavori, non so dire quando inizieranno. Però lavoriamo giorno e notte pancia a terra», ha detto in diretta alla Radiazza.

Dopo l'intervento di martedì in Commissione infrastrutture, ieri Alessandra Clemente ha chiarito con puntualità i dettagli sulla Galleria Vittoria e, alla fine, ha illustrato alcuni punti fermi: 1) è stato realizzato già il progetto esecutivo; 2) i fondi per avviare i lavori sono già completamente disponibili; 3) sono previste in totale otto settimane di lavori. Alla luce di queste certezze manca un solo dettaglio determinante: perché non è stato firmato l'accordo con l'Anas? Clemente ha precisato che «i contatti con Anas sono frequenti, costanti e ripetuti», ma non è riuscita a chiarire i motivi della mancata sigla sull'accordo.

«La galleria Vittoria sarà riaperta entro il 31 marzo 2021», disse la candidata sindaco lo scorso inverno quando il Mattino scrisse che prima dell'estate nulla si sarebbe mosso.

Anzi, chiarì che il contenuto di quell'articolo era frutto di una boutade giornalistica.

A dire la verità fin dal primo momento la questione della Galleria Vittoria è stata costellata da dichiarazioni, promesse e annunci che poi si sono rivelati flop. Siamo andati a pescare dall'archivio i momenti salienti della lunga scia di parole collegate alla vicenda del tunnel che, alla fine di settembre del 2020, è stato inibito al traffico.

Tre giorni dopo il crollo, il primo comunicato ufficiale della Giunta: «È al lavoro una ditta con quattro squadre su due turni. L'impegno dei tecnici e delle maestranze è massimo per concludere quanto prima i lavori». Un mese dopo in Commissione mobilità l'assessore Clemente spiegava che «la Galleria sarà chiusa almeno fino alla fine di novembre, data entro la quale saranno ultimate le verifiche indispensabili per la riapertura». In quello stesso consesso Clemente si lasciò scappare un dettaglio: il Comune non era riuscito a trovare i progetti della Galleria, «abbiamo dovuto effettuare analisi con laser e termoscanner perché non esiste un progetto di come è stato costruito».

Video

Arriviamo al 16 dicembre. Ai commercianti di Chiaia in fibrillazione per il caos traffico, il vicesindaco Panini offre certezze: «Garantiamo che i lavori per il ripristino della Galleria Vittoria partiranno a breve e porteranno alla riapertura entro fine marzo». Entusiasmo suffragato da un comunicato dell'assessore Clemente del 29 dicembre: «La Giunta comunale ha approvato il progetto. Sono già in corso di espletamento tutti gli adempimenti necessari a garantire l'inizio dei lavori nel più breve tempo possibile».

Poi l'intervento della Procura ha costretto il Comune a rivedere i suoi piani. Progetto del Comune bocciato, necessità di garantire sicurezza, nuovi lunghi giorni pieni di parole. Il 23 di gennaio un comunicato congiunto degli assessori Clemente e Gaudini fa chiarezza su un articolo del Mattino che spiegava quanto sarebbero stati lunghi i tempi: «Abbiamo dedicato alla Galleria Vittoria la massima attenzione con lo stanziamento di 600 mila euro, individuando altresì la ditta esecutrice che è già pronta. Riteniamo pertanto prive di fondamento le notizie sulle lungaggini dei lavori».

Esattamente dieci giorni dopo gli stessi assessori furono costretti ad ammettere in Consiglio Comunale «Manca ancora la certezza sui tempi di inizio lavori».

 

Nonostante ci fosse già una ditta coinvolta nel progetto, l'assessore Clemente, il primo di aprile, annunciò «abbiamo intrapreso una proficua interlocuzione con Anas: sarà il soggetto attuatore per l'esecuzione dei lavori». Venti giorni dopo la Clei, ditta che era stata incaricata dell'esecuzione degli interventi scrisse una lettera al Comune con la quale rinunciava spontaneamente all'incarico che, nel frattempo, era stato affidato anche all'Anas: i motivi di quell'addio restano misteriosi.

Le giravolte sull'onda delle dichiarazioni proseguono il 22 di aprile quando Clemente, in commissione lavori pubblici, spiega «Il progetto esecutivo, curato dal Servizio Strade e dai tecnici dell'Anas, è in via di stesura», peccato che la settimana precedente il suo stesso assessorato avesse già affidato quella progettazione esecutiva a un privato.

Il resto è storia recentissima. Il sindaco ha spiegato che entro fine maggio sarebbero iniziati i lavori. La fine di maggio arriverà esattamente fra quattro giorni, l'accordo con la ditta esecutrice non è stato ancora firmato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA