«Ce l’abbiamo fatta», esulta un ragazzo in scooter alla fine di via Acton. Davanti ai suoi occhi ci sono il sindaco Gaetano Manfredi, l’assessore ai Lavori pubblici Edoardo Cosenza, la stampa e gli operai che hanno appena sistemato gli ultimi segnali stradali per la riapertura della Galleria Vittoria. Sono le 9.50 quando le prime auto ricominciano a percorre il tunnel che collega Chiaia con la Napoli affacciata sulla marina.
Sono passati 15 mesi dal giorno del crollo e dalla chiusura della galleria su cui la precedente amministrazione aveva scommesso tanto sul piano dell’immagine e della comunicazione. Finalmente, e anche dopo una massiccia campagna partita da queste pagine, sono superate tutte le difficoltà: il sequestro, il furto dei cavi di rame che ha ritardato la riapertura di una decina di giorni, la questione dei fondi, «l’individuazione delle zone da cui è partita la perdita, l’ultima delle quali è dove vedete la calotta completa», spiega Cosenza. Il lungomare torna pedonale fino almeno al 6 gennaio.
Ma, in prospettiva, preme il rebus sulla pedonalizzazione definitiva di via Partenope, che per il sindaco sarà oggetto di una «valutazione» dopo le feste. Intanto, il lungomare è stato chiuso alle auto e sono invertiti i sensi di marcia di via Arcoleo (percorribile verso il tunnel) e via Chiatamone (percorribile verso Santa Lucia).
I pannelli bianchi d’alluminio sulle pareti. Le luci nuove, le reti metalliche sotto la soffittatura, l’asfalto e la segnaletica rifatti, il marciapiede al livello della carreggiata (qualcuno osserva che potrebbero «salirci i motorini»): queste sono le innovazioni che saltano agli occhi nel tunnel riaperto. La volta presenta ancora screpolature, ma la galleria è percorribile e sicura. «L’operazione è costata zero euro alle casse comunali - aggiunge Cosenza - La spesa complessiva per l’intervento di sostituzione dei cavi di rame è invece inferiore ai 100mila euro. Siamo riusciti a mantenere la promessa di riaprire entro Natale, nonostante il furto. Grazie all’impresa Casillo, alla Citelum e agli uffici comunali che ci hanno lavorato, oggi facciamo questo regalo. Non dovrebbe essere un regalo, perché dovrebbe essere normale che una galleria sia aperta, ma quando questa giunta ha preso in mano la città erano ben due su tre i tunnel chiusi. Abbiamo ereditato una situazione gravemente patologica, che da oggi diventa “solo” patologica. Nel 2022, gradualmente, passeremo alla normalità. Lavoreremo sulle fogne, sulla riapertura della funicolare di Mergellina (con nuove assunzioni) e riavvieremo l’ascensore di Monte Echia, un cantiere fermo da troppo tempo. Sono iniziate le prove di staticità per i nuovi treni della linea 1».
La riapertura della Vittoria, insomma, è un segnale concreto della ripartenza. Intorno al tunnel, però, imperano ancora le transenne. L’ascensore di via Acton e la facciata della galleria sono ingabbiate dai tubolari. Almeno per quanto riguarda la facciata, i lavori dovrebbero partire a breve.
Alle 12.20 - il tempo per gli operai di rifinire la segnaletica e per i vigili di indirizzare gli automobilisti sui nuovi sensi di marcia - via Partenope è tornata off-limits per le auto. Ma non in maniera definitiva, e in funzione delle valutazioni dell’amministrazione a inizio 2022. L’idea del sindaco è quella di una pedonalizzazione di via Partenope solo nei weekend, ma anche al Comune c’è chi è favorevole a uno stop definitivo alle auto, magari stagionale. C’è poi da valutare il nodo dei fondi del restyling, che rischiano di andare persi se non utilizzati per il lungomare. «Per ora torniamo alla configurazione precedente al sequestro della Galleria - ha spiegato Manfredi - In questo periodo festivo il lungomare resterà chiuso alle auto, poi ne valuteremo la gestione. Pensiamo a una gestione flessibile: in maniera tale che durante la settimana, nelle ore in cui c’è una maggiore domanda di traffico, si possa tenere il lungomare aperto alle auto. In generale, va migliorata la situazione della viabilità legata al rifacimento del manto stradale. Poi va avviata una nuova stagione: potenziando progressivamente i trasporti pubblici dovremo immaginare una riduzione del traffico e una pedonalizzazione di alcune parti di Napoli. Quanto alla metropolitana, tutti i cittadini ne vivono le difficoltà. Purtroppo c’è il problema dei treni, che stiamo affrontando con grande impegno perché entrino in funzione il prima possibile. Questo farà la differenza sulla frequenza delle corse. Abbiamo la necessità di riaprire la funicolare di Mergellina e la linea 6, in fase di completamento. Abbiamo poi l’impegno, che riguarda la riorganizzazione complessiva dell’azienda dei trasporti, di prolungare l’orario del trasporto pubblico».