Giochi senza barriere, presentazione a Napoli: «Sfidando i muri costruiamo ponti»

Gigi D'Alessio, Clementino e Andrea Sannino: in campo anche i big della musica

La presentazione dei Giochi senza barriere
La presentazione dei Giochi senza barriere
di Alessio Liberini
Mercoledì 31 Maggio 2023, 16:00 - Ultimo agg. 1 Giugno, 07:10
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Dopo gli anni di stop causati dalla pandemia, torna in città la festa dell’inclusione dei Giochi Senza Barriere. Il lodevole evento sulla disabilità, partorito ed organizzato dall'associazione Tutti a Scuola, aperto ad ogni bambino che voglia trascorrere una giornata di divertimento e spensieratezza.

L’appuntamento, giunto quest’anno alla sua sedicesima edizione, è per sabato 3 giugno alla Mostra d’Oltremare quando i padiglioni del polo fieristico di Fuorigrotta si trasformeranno, dalle 9 alle 18, in un vero e proprio parco giochi ad ingresso interamente gratuito. Durante la manifestazione, caratterizzata dall’inclusione a tutto tondo, non mancheranno momenti di animazione, sport, spettacoli musicali e laboratori svolti in sinergia con il mondo dell’associazionismo partenopeo.

Ad accompagnare i piccoli, lungo le diverse aree allestite nella Mostra, ci sarà un folto schieramento di circa 500 volontari. Consistente come la presenza dei tanti ospiti d’eccezione che guidati da Mario Porfito, Alfonso Ardito e Bruno Savino, si alterneranno sul palco della manifestazione per la gioia di grandi e piccini. Dal rapper Clementino, passando per Gigi d'Alessio, Andrea Sannino e Sal Da Vinci, fino a Leo Gassman, Mr. Hyde e tanti altri artisti nazionali e locali. 

La giornata, oltre alle esibizioni musicali, sarà arricchita anche da altri momenti di allegria e divertimento grazie all’allestimento di un’apposita area dedicata ai gonfiabili e l’esibizione di diversi artisti di strada e di teatro dal vivo (saranno presenti il Teatro di Ole e Ilvia, la Compagnia Le Scimmie del Piccolo Teatro Sanità con spettacoli di attori e burattini, il Giocoteatro di Libera Manifattura Teatrale, e la Compagnia dei Saltimbanchi).

A cui si aggiunge il tradizionale “villaggio dello sport” dove i giovanissimi si potranno cimentare in numerose attività tra cui il calcetto, calcio in carrozzina (Napoli Baskin), karate, tiro con l'arco, sitting volley (Play for All) e scherma.

L’evento, presentato stamane a Palazzo San Giacomo, gode inoltre della collaborazione con il Comune di Napoli, l’assessorato alle Politiche Sociali, Accademia Aeronautica, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Asl Napoli 1 Centro e l’azienda ospedaliera Cardarelli grazie al quale sarà possibile usufruire, nel corso della giornata, di consulenze mediche gratuite. 

«Napoli è la città campione d’Italia nel calcio – spiega Toni Nocchetti, ideatore e organizzatore dell’evento nonché presidente dell’associazione “Tutti a scuola” - la sfida di Giochi Senza Barriere è far diventare questa città anche campione in Italia della solidarietà. Basti pensare che quest’anno abbiamo come partner almeno una settantina tra associazioni e sponsor commerciali che ci donano per l’occasione i loro prodotti». «Giochi senza barriere – precisa Nocchetti - è una festa che costruisce ponti sfidando i muri. Non è però solo una festa ma anche una manifestazione che ci obbliga a guardare negli occhi tutte le persone con disabilità».

Per l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, Luca Trapanese, c’è difatti «bisogno che momenti come questo, in cui le barriere vengano annullate con la partecipazione inclusiva, siano la normalità, la quotidianità, il nostro vivere in una comunità accogliente, consapevole dove le diversità siano per tutti risorse e non barriere». 

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Da questo punto di vista non si sottrae all’impegno sociale neanche il primo cittadino, Gaetano Manfredi, che prendendo parte alla conferenza stampa di presentazione dell’evento ricorda l’impegno, in tal senso, di tutta l’amministrazione comunale: «Stiamo cercando di dare un approccio integrato al tema della disabilità perché i ragazzi che hanno più bisogno di aiuto richiedono di maggiori attenzioni in tutte le cose che si fanno, dallo sport alla cultura all'accesso a quelle che sono le infrastrutture».

«Credo quindi – osserva il primo cittadino - che questo cambio di paradigma sia molto importante perché in questa maniera riusciamo a costruire una città accogliente, una città che dà un'opportunità a tutti e che veda quindi al centro la persona anche quella che ha dei bisogni particolari. È un approccio molto importante che sta portando avanti l'assessore Trapanese e che noi cercheremo di sostenere sempre più con investimenti in questi settori».

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