Il Giro d'Italia a Napoli: è sprint per il restyling su 20 chilometri di strade

«Il Giro d'Italia farà tappa a Napoli per il secondo anno consecutivo, è un evento rarissimo nella storia della corsa»

Il sindaco Gaetano Manfredi alla presentazione della tappa del Giro d'Italia
Il sindaco Gaetano Manfredi alla presentazione della tappa del Giro d'Italia
di Paolo Barbuto
Martedì 29 Novembre 2022, 07:21 - Ultimo agg. 30 Novembre, 08:21
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L'appuntamento con il Giro d'Italia è fra sei mesi, eppure a Napoli la corsa rosa è già attuale. L'occasione è il vertice con tutti i comitati di tappa del Centro-Sud Italia organizzato in città dalla Rcs: appuntamento nel palazzo della Città Metropolitana a piazza Matteotti, sul tavolo domande, dubbi e richieste sul fronte del marketing, intorno al tavolo l'emozione di chi sta per affrontare per la prima volta il «ciclone rosa» e la consapevolezza di chi quella sfida l'ha già affrontata, e vinta, come è successo a Napoli nell'ultima edizione del Giro.

Certe occasioni sono utili anche per imprimere una svolta di vivibilità.

Successe l'anno scorso con il percorso che portò i ciclisti verso i Campi Flegrei e consentì di risistemare tutte le strade che dal lungomare, sede di arrivo e partenza, condussero i ciclisti verso Pozzuoli.

Stavolta la corsa si dirigerà dalla parte opposta: partenza e arrivo sempre sullo strepitoso lungomare di Napoli ma percorso che si snoderà verso il Miglio d'Oro, verso Ercolano e Pompei e poi sulla costiera Sorrentina fino a quella amalfitana. Significa che gli atleti percorreranno le strade di Napoli che si dirigono verso Est e che, stavolta, i benefici sul fronte del restyling arriveranno in quell'area. 

Alla Città Metropolitana, che gestisce materialmente i fondi destinati alla corsa rosa, sono già in corso vertici e studi: sul territorio di Napoli saranno rimessi a nuovo venti chilometri di strade per consentire alle biciclette di trovare un asfalto liscio senza il pericolo di buche e voragini che abbondano ovunque. Forse il primo risultato, quello immediatamente tangibile, è proprio questo.

Poi, ovviamente, c'è la fetta più grande del rientro in favore della città, quello d'immagine che, però, non è misurabile. 

«Il Giro d'Italia farà tappa a Napoli per il secondo anno consecutivo. Il ritorno nella stessa città è un evento rarissimo nella storia della corsa, significa che la nostra città ha tanto da offrire», sorride il sindaco Gaetano Manfredi nella sala Mariella Cirillo del palazzo di piazza Matteotti al termine dell'incontro. I rappresentanti delle città-tappa, accorsi da tutto il Mezzogiorno, fanno la fila per avere un selfie con il primo cittadino di Napoli che accetta con un sorriso ogni scatto, stringe mani e offre parole accoglienti a chiunque gli si avvicina.

È un momento d'oro per la città, Manfredi lo sa bene e se lo gode: «L'anno scorso il rientro d'immagine per Napoli è stato incommensurabile. Non esiste un metodo per valutare materialmente qual è stato il valore di quel momento, però basta ricordare che la tappa di Napoli del Giro 2022 rientra fra le tre con i maggiori ascolti di tutta la corsa ciclistica. Credo che basti questo dettaglio per comprendere quanta pubblicità ha avuto la Napoli della bellezza e dei panorami mozzafiato». 

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Concorda Sergio Colella, consigliere metropolitano con delega allo sport: «Napoli si riconferma capitale indiscussa delle due ruote e l'incontro con i vertici di Rcs è quanto mai indicativo. Dirompente l'impatto media e social, con un'ampia copertura che interesserà oltre 200 Paesi del mondo. La tappa del 2023 rilancerà in maniera potente ed efficace l'immagine di uno straordinario e impareggiabile patrimonio paesaggistico e culturale. Il percorso che mostrerà Napoli, il Vesuvio, Pompei, le meraviglie delle due costiere (amalfitana e sorrentina), attraversando il parco archeologico di Ercolano, la reggia di Portici e il Miglio d'oro si annuncia, già nelle sue premesse, unico e sorprendente». 

Gli organizzatori di Rcs hanno risposto a mille dubbi e domande dei comitati di tappa, hanno promesso il massimo del supporto e hanno dato appuntamento al prossimo impegno ufficiale del Giro che sarà tra qualche giorno con la presentazione ufficiale della nuova maglia rosa. Il workshop è stato utile per condividere le opportunità della corsa rosa in termini di marketing e promozione territoriale con la presentazione di tutti i progetti e gli eventi collaterali, da «Italia in rosa» a «Biciscuola», da «Giroland» a «Giro-E», l'incontro è stato utile, soprattutto, per ricordare a tutti che il Giro arriverà fra sei mesi, ma questi sei mesi passeranno in fretta e bisogna farsi trovare pronti. 

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