Ikea condannata dal Consiglio di Stato: «Costruisca lo svincolo per il megastore di Afragola»

Ikea condannata dal Consiglio di Stato: «Costruisca lo svincolo per il megastore di Afragola»
di Marco Di Caterino
Giovedì 16 Maggio 2019, 07:30
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Ikea dovrà costruire lo svincolo autostradale «ammazza-ingorgo» sul ramo dell'autostrada A1-A16 nel tratto nel quale confluisce il traffico proveniente da Bari, Roma e Napoli. Dopo sei anni di battaglie legali e due sentenze del Tar della Campania, che già nel giudizio di primo grado avevano stabilito che il colosso svedese e una società ad Ikea collegata dovessero realizzare l'opera - in grado di convogliare i flussi di traffico indirizzati allo store direttamente dalle autostrade al suo grande parcheggio - è arrivata la sentenza definitiva che ribadisce l'obbligo. Lo ha deciso il Consiglio di Stato (Quarta sezione presidente Luigi Marotta), che oltre a respingere l'appello di Ikea Italia Retail Srl e quello di Irgen Re Cantariello Srl, ha anche condannato i due appellanti alle spese di giudizio da liquidare ai Comuni di Afragola e Casalnuovo.
 
«Dopo la vittoria in primo grado davanti al Tar, ora arriva anche quella del Consiglio di Stato grazie alla quale Ikea sarà tenuta a rispettare gli impegni presi commenta con soddisfazione Domenico Tuccillo, ex sindaco di Afragola e promotore nel 2013 dell'azione giudiziaria contro il colosso svedese così come chiesto dall'amministrazione all'epoca da me guidata. La sentenza, oltre stabilire la verità delle cose, getta anche nuova luce sulle colpevoli e strane dimenticanze dei vari sindaci che si sono succeduti dal 2001 e fino al 2013, quando abbiamo dapprima letteralmente rispolverato il fascicolo e successivamente, di fronte ai ripetuti no e alle ripetute assenze di Ikea ai tavoli di concertazione, avviato l'azione legale che alla fine ha ripristinato legalità e rispetto delle regole». «Dal suo arrivo in Italia e in particolare in Campania, Ikea ha sempre rispettato gli accordi presi con gli enti locali e le amministrazioni dei territori in cui opera», è scritto in una nota stampa del colosso svedese a commento della sentenza del Consiglio di Stato: «Napoli e Salerno sono territori in cui Ikea Italia ha investito e continua a investire in termini di urbanizzazione, sviluppo industriale, sostegno alla comunità e tutela dell'ambiente. Un impegno che si concretizza in entrambi i negozi anche a livello di impatto occupazionale diretto e indiretto, con 376 persone impiegate direttamente nel solo negozio di Ikea Afragola. Per questo motivo - conclude le nota - in merito alla sentenza relativa allo svincolo autostradale di Afragola, l'Azienda prende atto della decisione del Consiglio di Stato e provvederà ad adempiere a quanto prescritto».

La controversia è nata dopo che, nel 2010, Ikea ha disertato i tavoli di concertazione per la realizzazione delle opere compensative, svincolo compreso. In una di queste riunioni fu discusso dello svincolo, non da Ikea assente ma dal rappresentante legale di una società che proponeva in caso di realizzazione di un centro commerciale che si sarebbe dovuto chiamare «I Normanni», la costruzione dello svincolo a proprie spese. La cosa finì in una bolla di sapone. Il fascicolo Ikea-svincolo fu ripreso nel 2013 dall'allora neo eletto sindaco Domenico Tuccillo, che di fronte al secco no dell'azienda che sosteneva che il tutto fosse orami prescritto, avviò l'iter giudiziario davanti al Tar e poi al Consiglio di Stato che ha messo, al momento e salvo sorprese, la parola fine alla vicenda.
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