Il Parco marino di Punta Campanella compie vent'anni

Il Parco marino di Punta Campanella compie vent'anni
di Ciriaco M. Viggiano
Martedì 12 Dicembre 2017, 12:10
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MASSA LUBRENSE - Due decenni di impegno non solo per la tutela e la conservazione dell'ambiente, ma anche per la crescita del turismo sostenibile: l'Area marina protetta di Punta Campanella, istituita il 12 dicembre 1997, compie vent'anni. Un traguardo destinato a coincidere con due importanti iniziative: entro la fine del mese aprirà l'atteso Centro visite interattivo del Parco e, a partire dalla prossima primavera, sarà attiva la nuova imbarcazione a bordo della quale i turisti potranno ammirare le meraviglie del mare di Massa Lubrense e dintorni.

Nel Centro visite i visitatori potranno osservare i fondali dell'Area marina protetta attraverso telecamere subacquee, acquario, documentari 3D e altre tecniche di ultima generazione. Nel 2018, invece, il mare locale sarà solcato da «Scorfanella», l'imbarcazione realizzata dai fratelli Aprea di Sorrento che inaugurerà la stagione delle visite guidate e potrò ospitare fino a 50 persone. Novità in grado di rilanciare e far crescere un turismo di qualità e sempre più attento all'ambiente, secondo una scommessa giocata nel 1997 e finalmente vinta dal Ministero dell'Ambiente e dai Comuni della penisola sorrentina.

In questi due decenni l'Area marina, nonostante lo scetticismo e le difficoltà economiche e di gestione, è diventata un fiore all'occhiello per la Costiera e uno tra i parchi più attivi d'Italia. Lo dimostra la lotta ai datterari che ha portato al sequestro di diverse tonnellate di mitili, alla denuncia di centinaia di delinquenti e ad altrettanti arresti da parte delle forze dell'ordine. Ma ne sono prova anche il contrasto alla pesca di frodo, la depurazione delle acque con la chiusura dello scarico illegale di Torca e la sistemazione dell'impianto di Nerano, la pulizia del mare e delle spiagge con lo Spazzamare e le decine di attività di pulizia a terra. Senza dimenticare le tonnellate di rifiuti rimossi, i chilometri di reti abbandonate prelevate dai fondali, le circa 150 tartarughe salvate e rimesse in mare dal centro Tartanet. Grazie a queste attività è stato possibile mantenere un elevato livello di biodiversità con 164 specie animali censite lo scorso settembre e con continui avvistamenti di delfini, squaletti e capodogli.

Il lavoro del Parco non si è limitato alla tutela. Fondamentali le innumerevoli azioni di sensibilizzazione e divulgazione: migliaia di bambini coinvolti in decine di progetti di educazione ambientale, numerose campagne di promozione per accrescere la sensibilità verso il mare e il territorio, diverse apparizioni sulle più importanti emittenti televisive nazionali e internazionali. Un lavoro che è valso al Parco numerosi riconoscimenti e premi come il secondo posto nel concorso tra le Areee marine protette più amate d'Italia, le dieci Bandiere blu consecutive per il Comune di Massa Lubrense, l'inserimento nell'elenco ASPIM (Area specialmente protetta di interesse mediterraneo) e il prestigioso Oscar per l'ecoturismo.

«I 20 anni del Parco non sono un traguardo, ma una tappa del grande lavoro fatto e che ancora bisogna fare per il nostro mare - osserva il sindaco di Massa Lubrense e presidente del cda di Punta Campanella, Lorenzo Balducelli - L'Area marina ha consentito un notevole aumento delle presenze di tante specie.

Altri punti di forza sono la costante opera di educazione e sensibilizzazione dei ragazzi e l'enorme opera di promozione a favore del territorio in Italia e nel mondo». Soddisfatti anche il direttore Antonino Miccio e il presidente Michele Giustiniani, secondo i quali «i risultati ottenuti in vent'anni devono fungere da sprone per proseguire verso nuovi traguardi, con nuovi obiettivi da raggiungere partendo da una base ormai consolidata. Fondamentali per l'ulteriore crescita restano il coinvolgimento della popolazione locale e la sinergia con gli altri enti».

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