Il Pascale ingloba l'Ascalesi: nasce il polo oncologico di Napoli

Il Pascale ingloba l'Ascalesi: nasce il polo oncologico di Napoli
di Ettore Mautone
Domenica 31 Dicembre 2017, 11:00
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Annessione dell'Ascalesi (Asl Na 1) al Pascale e creazione del Polo oncologico del Mediterraneo: è nero su bianco il decreto commissariale che disciplina tappe, tempi, modi e ogni altro dettaglio di un travaso di funzioni di cui finora si era solo parlato sulla scorta delle poche righe inserite nell'ultima versione del piano ospedaliero. Quest'ultimo ha già incassato i pareri favorevoli dei ministeri della Salute e dell'Economia, affiancanti la Campania nel piano di rientro, ma è ancora da approvare in via definitiva dopo le limature richieste da Roma che la Regione intende condividere al tavolo dei sindacati della dirigenza medica.

Per il trasloco dello storico presidio di Forcella che sorge a ridosso della Stazione centrale di Napoli e dunque deputato a diventare la porta d'ingresso del costituendo il Polo oncologico del Mediterraneo - le date da segnare in rosso sono il 1° aprile 2018 entro cui il manager del Pascale Attilio Bianchi dovrà riformulare il bilancio aziendale sulla scorta della media dei consuntivi degli ultimi tre anni dell'Ascalesi. Quindi il 30 aprile 2018, data entro cui il Pascale e la Asl dovranno firmare un'intesa in cui definire i dettagli organizzativi e il crono programma per consentire l'avvio dell'assistenza all'Ascalesi, sotto le insegne del Pascale, entro il 1° luglio del 2018. Questo sarà il termine temporale della svolta entro cui il presidio di Forcella dovrà essere ufficialmente annesso al Pascale. Entro il 31 ottobre 2018 il Pascale dovrà poi provvedere a riadattare l'Atto aziendale per conteggiare i posti letto, le discipline e il personale passati sotto la sua regia in analogia a quanto impegnerà la Asl Napoli 1.
 
Entro l'inizio del prossimo luglio dunque il Pascale subentrerà nella titolarità di tutti i beni immobili, adibiti a sede dell'Ascalesi, nella fornitura di beni e servizi (destinati alle funzioni del presidio), nella proprietà di attrezzature e impianti e nella manutenzione (ad eccezione del laboratorio di Patologia Clinica di recente ristrutturato che resterà al servizio della Asl cittadina). Lo stesso travaso avverrà per i rapporti contrattuali riguardanti il personale medico e del comparto (infermieri Oss e amministrativi) riferiti alle strutture, funzioni e attività che saranno annesse al Pascale. Un elenco dettagliato degli uomini, mezzi, strutture e attrezzature da trasferire dovrà essere trasmesso dalla direzione della Asl al Pascale nell'arco di un mese dall'approvazione del decreto.

Per il Pascale l'Ascalesi sarà una sorta di valvola di sfogo in cui allargare gli orizzonti dell'assistenza oncologica anche in relazione ai recenti accordi stipulati con Calabria e Basilicata. A Forcella saranno sistemati anche i circa 70 posti letto aggiuntivi assegnati dal piano ospedaliero al polo oncologico campano che oggi non trovano spazi nella sede collinare. Passeranno al Pascale la Radioterapia dell'Ascalesi, i 4 posti della Terapia Intensiva e ulteriori 20 posti di Neurochirurgia che attualmente manca al Pascale e da realizzare ex novo.

Restano invece assegnate alla Asl Na 1 e ricollocate in altri presidi ospedalieri, le discipline di Cardiologia (con i posti letto già programmati all'ospedale San Paolo), l'Oncologia chirurgica (10 posti che passano agli Incurabili), l'Ematologia con annesso centro per l'emofilia (che torna al San Giovanni Bosco con 18 posti letto), l'Oculistica scissa in 4 posti dirottati al San Giovanni Bosco e 2 destinati al Pellegrini. Quindi l'Otorinolaringoiatria che con 10 unità di degenza troverà posto al San Paolo con funzioni anche nella rete dell'emergenza (rimediando così all'errore di non aver previsto nel piano ospedaliero alcun presidio h 24 di tale disciplina). Ci sarà infine spazio per 10 posti di Urologia agli Incurabili dove ne sono destinati altrettanti per la Riabilitazione e la Lungodegenza per un totale di 66 posti letto da trasferire dall'Ascalesi in altri plessi della Asl cittadina.
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