Saldi estivi 2022: il 2 luglio si parte, nei negozi sconti fino al 50%

Saldi estivi 2022: il 2 luglio si parte, nei negozi sconti fino al 50%
Venerdì 1 Luglio 2022, 17:04 - Ultimo agg. 17:11
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Partiranno da questo weekend, il 1º e 2 luglio, i tanto attesi saldi estivi. Fa da aprifila la Sicilia, che ha anticipato di un giorno gli sconti nei negozi, seguiranno a ruota tutte le altre regioni, Campania inlcusa. Si prevedono sconti, a discrezione dei commercianti, tra il 30% e il 50% e il risparmio si protrarrà fino al 30 agosto.

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Come ogni anno, il periodo dei saldi garantirà ai commercianti l'aumento delle vendite e per i clienti ci sarà la possibilità di acquistare merce, anche di marchi firmati, a prezzi vantaggiosi. Sono numerosi i centri commerciali e gli outlet di grandi firme, che hanno fatto del periodo dei saldi, l'occasione di intrattenere i clienti organizzando eventi di svago, accanto allo shopping. Come l'outlet del Cilento, in provincia di Salerno, che proporrà ai suoi visitatori, nelle giornate di sabato e domenica, spettacoli ed intrattenimento per i più piccoli, tra un acquisto e l'altro.

Dopo lo stop degli scorsi anni, con la pandemia che aveva indirizzato i consumatori prevalentemente verso l'acquisto online, i commercianti tornano ad essere fiduciosi e prevedono di raprire nuovamente i negozi per accogliere i clienti e svuotare le vetrine.

Anche da Confcommercio arrivano le prime stime: i dati testimoniano che quest'anno ogni famiglia pensa di dedicare circa 200euro alle spese durante i saldi.

Secondo l'ufficio studi, per il 2022 i saldi estivi genereranno un giro d'affari del valore complessivo di 3,1 miliardi. 

Al centro studi di «Confesercenti Campania» arriva la previsione di spesa per la regione: introiti attesi oltre i 310 milioni di euro (310.251.570), considerando gli oltre 857mila consumatori che hanno manifestato intenzione di spendere per i saldi circa 220 milioni in totale, ai quali vanno aggiunti i 750mila turisti attesi nella nostra regione e tendenti ad acquistare anche i capi di abbigliamento, per circa 90 milioni di incassi. Nonostante la crisi e il caro bollette e benzina sale, rispetto al 2021, di circa il 10% la media pro capite di spesa, attestandosi sui 257 euro. A essa va aggiunta la media pro capite prevista per i turisti, di circa 120 euro. Questi dati ci inducono all'ottimismo - commenta Vincenzo Schiavo, presidente di «Confesercenti Campania» e vicepresidente nazionale con delega al Mezzogiorno-, quello che provano anche i consumatori, che hanno voglia di riacquistare la libertà anche di spendere dopo la pandemia e le restrizioni.

I saldi possono portare benefici essenziali all'economia della nostra regione, specie per i comparti di abbigliamento, calzature, pelletteria e biancheria in chiara contrazione di incassi. I saldi estivi del 2022, tuttavia - avverte il presidente di «Confesercenti Campania»- proporranno inizialmente - in media - il 20-30% di sconto, per poi gradualmente crescere nelle promozioni sino al 50-60%. Questo perché le attività di abbigliamento e di calzature, le più sollecitate dai saldi, sono in grande difficoltà, avendo dovuto sopportare, in questi primi 6 mesi del 2022, una perdita del fatturato del 30% circa rispetto agli introiti del 2021. Dopo un abbrivio così negativo hanno, dunque, bisogno di recuperare. La politica dei saldi sarà, in linea generale, meno aggressiva del solito. 

Il presidente Schiavo aggiunge una raccomandazione fondamentale per l'economia della nostra terra. «Confesercenti» invita sempre gli utenti a spendere sotto casa, nelle attività del vicinato, in modo da avere un contatto diretto con il commerciante, promuovendo la fidelizzazione tra imprenditore e consumatore. Solo spendendo nei negozi sotto casa e nella nostra regione possiamo dare l'opportunità alle imprese della Campania di sopravvivere. Tra 15 giorni faremo un primo bilancio per capire se le previsioni e le aspettative di spesa sono state rispettate¯.

Gli acquisti: Secondo il centro studi di «Confesercenti Campania» al primo posto degli acquisti desiderati o programmati dai consumatori ci sono le calzature (67%), poi a seguire maglie e maglierie in generale (66%), gonne e pantaloni (41%), vestiario e accessori per il mare (38%), intimo (38%), camicie (37%), abiti e completi (30%), borse (20%), accessori (16%), biancheria per la casa (15%), cinture (12%), piccola pelletteria (12%). In generale in Italia i saldi sono attesi soprattutto al Sud, dove parteciperà il 74% della popolazione, contro il 68% del Nord e il 64% del Centro. Il 33% acquisterà già durante il fine settimana.

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