Jill Biden, 19 pizze al volo all'aeroporto di Capodichino: «La first lady matta per il bacon»

La sosta golosa della first lady Usa di ritorno dalla sua visita ufficiale in Kenya

Jill Biden
Jill Biden
di Antonio Menna
Martedì 28 Febbraio 2023, 07:00 - Ultimo agg. 1 Marzo, 08:17
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Altro che pizza a portafoglio, da oggi abbiamo anche la pizza «a volo a volo». Letteralmente. Ordinate dall'aereo, mentre scendeva per fare uno scalo tecnico a Napoli, e consegnate calde calde sulla pista di Capodichino, per essere consumate in viaggio, a bordo, dopo il nuovo decollo. Un vero lusso. Anzi, un capriccio da vip. Non una cosa da tutti ma roba presidenziale. Lo sfizio, infatti, è venuto direttamente alla first lady americana, Jill Biden, consorte del presidente degli Usa, Joe. Di ritorno dalla sua visita ufficiale in Kenya, a bordo dell'Executive One Foxtrot, la signora Biden, quando ha saputo che l'aereo stava per atterrare a Napoli per una tappa tecnica di rifornimento carburante, non ha esitato un attimo e ha pensato subito di cenare con la mitica pizza napoletana. Ma non una qualunque: quella di Enzo Coccia. Così è partito un messaggio Whatsapp all'indirizzo dello storico locale La notizia 53 di via Caravaggio. Dieci margherite e nove diavole, con salame piccante. Destinazione base americana di Capodichino. Ore 21.30, in punto. Strettissimo il riserbo, rigoroso l'ordine. Qualcosa di così strano e curioso che ci ha pensato lo stesso Enzo Coccia a fare la consegna. Andiamo a vedere di che si tratta. «Con un mio collaboratore - racconta il pizzaiolo all'Ansa - arriviamo a Capodichino, nella posizione inviata per il ritiro; qui la sorveglianza mi ferma e con rigide misure di sicurezza mi impone di fermarmi. Come in un film d'azione vedo a quel punto spuntare alle mie spalle un blindato della polizia americana, da cui scende una persona che provvede al ritiro delle pizze e al pagamento con una carta di credito». Saranno per i soldati, pensa il pizzaiolo. Non è la prima volta che i clienti americani scelgono Coccia. Soprattutto dopo il grande successo che nel 2021, negli Usa, ha avuto un documentario della Cnn: «Searching for Italy», di Stanley Tucci, che è rimasto a Napoli una decine di giorni e ne ha tirato fuori un reportage vincitore di due Emmy Award. 

Enzo Coccia è uno dei protagonisti di questo racconto italiano, che ha colpito così tanto il pubblico americano da farne un idolo. «Grazie a a quella partecipazione - spiega - io che non parlo una parola di inglese, negli Usa sono diventato famosissimo, al punto che tra qualche settimana sarò lì per una serie di incontri».

Da qui, l'amore per gli americani per la pizza della Notizia, peraltro già molto amata nel mondo e dai vip, che sono passati immancabilmente di qui: da Benigni a Maradona, a Paolo Sorrentino, fino allo stesso console americano a Napoli e a personaggi importanti stranieri della politica e degli affari, che spesso la ordinano in hotel, facendola arrivare direttamente in camera. Ma quello che Coccia non poteva proprio immaginare è che ad addentare quelle pizze arrivate «a volo a volo» sulla pista di Capodichino sarebbe stata la first lady in persona. A dirglielo, un'ora dopo, è stato un altro messaggio su Whatsapp da parte dello stesso numero da cui era partito l'ordine, forse uno dei componenti dello staff presidenziale. Inequivocabile la foto: le diciannove pizze erano sull'aereo della signora Biden, diretto a Washington. Ma negli Usa non sono mai arrivate. Mangiate direttamente a bordo, probabilmente a libretto, come si deve.

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E come insegnò quasi trent'anni fa, un altro presidente americano, Bill Clinton che, a Napoli per il G7, fu letteralmente prelevato nei vicoli dei Decumani e trascinato in una pizzeria per fargli mangiare una margherita a portafoglio. Da allora, sono fioccate nel centro storico le pizzerie del Presidente. E anche questa volta, l'evento lascerà una scia commerciale. Coccia ha già annunciato una nuova pizza in onore di Lady Biden: «Pizza Jill, conto di chiamarla. Sto già pensando agli ingredienti, posso anticipare che di sicuro ci sarà il bacon. Gli americani ne vanno matti». Sempre meglio dell'ananas. 

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