«Benvenuti nel bosco di via Petrarca», sospira Eliana: una distesa di verde da fare invidia all'orto botanico, una selva selvaggia che occupa non solo il marciapiede, ma anche le fermate dei bus e le strisce blu per le auto. Erbacce altissime, poco meno di due metri, larghissime. «Non vengono a potare qui da un anno ricorda il signor Bruno Calvi Precisamente da quando venne Papa Francesco a Posillipo l'estate scorsa. Anche gli spazzini si fanno vedere pochissimo da allora. Peccato, questa strada dovrebbe essere il nostro patrimonio». Via Petrarca a parte, nemmeno il resto della collina sorride, a voler essere gentili. Il manto stradale di Viale Virgilio, via Manzoni e via Lucrezio degenera ogni giorno un po' di più. L'effetto ottico è quello di un campo minato. Né più né meno.
LEGGI ANCHE Corso Vittorio Emanuele, trappola cantiere
Giungla ma non solo. Il decoro urbano qui è il ricordo di un passato lontano: «I marciapiedi liberi, a memoria, non saprei dire quando li ho percorsi l'ultima volta», commenta Calvi. Un problema non solo per gli anziani, ma anche per le carrozzine dei bambini. Non c'è più spazio: i rami che spuntano dalle piante rischiano di ferirli. In pratica, è più conveniente camminare sulla strada. Posillipo non è mai stata così in rovina, purtroppo. Visto che dovrebbe essere un angolo di rappresentanza della città, il Comune dovrebbe tenerne conto e mandare di tanto in tanto qualcuno a curarlo. «Di tanto in tanto già sarebbe un risultato. Purtroppo le cose stanno così». Erbacce a parte, il marciapiede è distrutto dalle radici, il panorama è nascosto da una fitta selva di verde incolto e la balaustra del marciapiede è crollata e transennata in due punti. Sempre gli stessi da un lustro. Il Vesuvio si vede a fatica anche dal curvone, che prima dell'incidente dei giorni scorsi era uno dei pochi punti liberi per lo sguardo. Ora, invece, è occupato da transenne e lavori intorno alla ringhiera sfasciata dall'auto precipitata.
Via Manzoni e via Lucrezio sono un campo di battaglia. Non è una novità assoluta, si sa. Ma il degrado avanza. Blocchi enormi di cemento e di marciapiedi sono accatastati intorno ai tronchi degli alberi decapitati. Su uno di questi c'è appeso un sacchetto dell'immondizia. La sporcizia che impera nella natura morta posillipina. «Le condizioni di sicurezza del manto stradale sono abbondantemente scese sotto il livello di sufficienza lancia l'allarme Francesco De Giovanni, presidente della I Municipalità Queste vie sono ormai impraticabili, a causa delle radici degli alberi che le hanno fagocitate. Prima o poi accadrà qualcosa di brutto. Lasciarle a doppio senso è molto pericoloso, perché interi tratti di carreggiata sono assolutamente impraticabili, specialmente in via Lucrezio». Viale Virgilio versa in condizioni simili, anche se qui la soluzione per il verde è stata il taglio praticamente totale dei pini.
LEGGI ANCHE Movida a Napoli, bivacchi sotto le stelle
Luigi Felaco che si occupa di verde per conto di Palazzo San Giacomo non nega i problemi e ricorda l'impegno profuso: «C'è poco personale dice la squadra intermunicipale è composta di pochi elementi, una decina. E poi abbiamo circa 30 dipendenti comunali, più una manciata di addetti per i singoli territori delle municipalità. Soffriamo la mancanza di giardinieri.