La Canottieri: «Colpa del Comune
se la piscina di Ponticelli è chiusa»

Achille Ventura
Achille Ventura
di Diego Scarpitti
Venerdì 7 Gennaio 2022, 11:04
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Divampa la polemica sulla piscina di Ponticelli chiusa e abbandonata nel degrado. Mentre si parla di una  multinazionale pronta a investire per riqualificare l'impianto pubblico di via Ulisse Prota Giurleo insorge la Canottieri Napoli che da tempo ha in affidamento l'impianto. Il presidente del Circolo, Achille Ventura, ha scritto una lettera al Comune per spiegare che la Canottieri da anni investe sia sugli atleti, con notevoli risultati in campo nazionale e internazionale, che sulla struttura anche se la manutenzione straordinaria spetterebbe a Palazzo San Giacomo: «Non abbiamo avviato contenziosi - dice Ventura - ma non possiamo più sostenere spese senza un patto chiaro con il Comune che ci garantisca l'ammortamento degli investimenti».

La piscina è in affidamento alla Canottieri Napoli fin dal 1995, che paga un canone mensile e provvede alla manutenzione ordinaria.

Tuttavia dal 1995  mai il Comune di Napoli ha effettuato alcuna manutenzione straordinaria. Nel frattempo «in oltre 25 anni la Canottieri Napoli ha fatto diventare la piscina di Ponticelli una fucina di campioni, senza contare il valore sociale insito nella operazione sportiva, dove decine e decine di giovani in condizioni disagiate vengono gratuitamente avviati allo sport».

 

Indicativo lo striscione (con il logo di Rio 2016) all’esterno dell’impianto con tre volti noti, che hanno dato lustro al sodalizio del Molosiglio in Italia e nel mondo: il tecnico Paolo Zizza, il campione del mondo e Collare d’Oro al merito sportivo Alessandro Velotto (Golden Boy di Ponticelli), e la plurititolata nuotatrice Stefania Pirozzi.

«Nel corso del tempo - continua Ventura - la Canottieri Napoli è costretta a provvedere a  suo carico alla manutenzione straordinaria, che di anno in anno si fa più onerosa, causa l'invecchiamento della struttura; invia regolarmente al Comune di Napoli i resoconti documentali degli oneri, che il Comune ritiene di ignorare. Dal 2015 si avviano una serie di  estenuanti quanto infruttuosi incontri con il Comune di Napoli, atti a regolarizzare la detenzione della struttura (essendo l’accordo scaduto da anni) ed al recupero delle spese sostenute».

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«Nelle more, pur di mantenere la struttura aperta, i soci del Circolo, nel 2016, autorizzano ulteriori  interventi straordinari, che consentiranno il mantenimento della operatività della piscina. Nel 2019 il Comune di Napoli sigla un accordo con la Canottieri, la quale rinuncia ad una grossa somma investita negli anni per la manutenzione straordinaria; e ciò al solo fine di evitare un contenzioso e mantenere buoni rapporti con la massima Istituzione cittadina, per provare a garantire un futuro alla struttura di Ponticelli», osserva il numero del glorioso e ultracentenario circolo napoletano. 

«Occorre ricordare che la gestione della piscina veniva effettuata a prezzi molto popolari a favore della utenza, e gratis per le persone segnalate dalla comunità locale, rivelandosi  oltremodo onerosa nell’ambito del bilancio del Club - conclude Ventura - Oggi la piscina è chiusa, e non può essere diversamente. La Canottieri non può permettersi di continuare ad effettuare investimenti “sine titulo”.  Si cerca da mesi un contatto con il sindaco Gaetano Manfredi e la nuova Amministrazione per definire il futuro. Necessita, innanzitutto, un affidamento che legittimi il gestore ad operare a pieno titolo, potendo così approntare un piano finanziario, in ammortamento negli anni, che consenta gli investimenti per un ammodernamento degli impianti ormai fermi e troppo obsoleti. Nel frattempo la Canottieri Napoli, in vana attesa di determine, continua a farsi carico dei contratti di utenza, e soprattutto del personale addetto (evidenza mai rilevata da nessuno) a riprova della valenza assolutamente “sociale” della nostra mission, mai commerciale».

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