Natale a Napoli, senso unico pedonale contro il caos ai Baretti

Natale a Napoli, senso unico pedonale contro il caos ai Baretti
di Maria Pirro
Martedì 24 Dicembre 2019, 11:00 - Ultimo agg. 14:06
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Ai baretti di Chiaia entra in vigore per un giorno il dispositivo anti-caos adottato durante tutte le feste a San Gregorio Armeno. Anche qui, nelle strade della movida come nella via dei pastori, scatta il senso unico per i pedoni. «È una novità, in occasione della vigilia di Natale, concordata con la Questura», spiega il comandante della polizia municipale, Ciro Esposito, che schiera 150 agenti per far rispettare il piano che prevede anche altre misure, tra cui il divieto di brindisi con calici di vetro. Ma le polemiche continuano.

In alto i calici, dunque, con più attenzione alla sicurezza. Ai baretti e in piazza Bellini oggi scatta l'ordinanza che vieta di vendere bevande in bottiglia e in altri contenitori di vetro o metallo. Al bando anche «lattine, plastica rigida, tetrapak e qualsiasi altro materiale che non siano bicchieri di plastica leggera o carta». Lo ha deciso il sindaco Luigi de Magistris, su richiesta della Questura. Si prevede infatti il caos in una miriade di stradine e vicoli che sono elencate nell'ordinanza comunale e che corrispondono alla mappa dei locali di tendenza frequentati da giovani di ogni età. Ecco quali: via Alabardieri, via Cavallerizza a Chiaia, piazzetta Rodinò, vico e vicoletto Belledonne a Chiaia, via Ferrigni, via Bisignani, vico dei Sospiri. E ancora: vico Satriano, via Carlo Poerio, via Fiorelli, vico Ischitella, largo Ferrandina, vico Santa Maria a Cappella Vecchia, via Ferdinando Russo, fino a piazzetta San Pasquale, via Carducci e via Bausan.

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Ma i residenti bocciano i provvedimenti. «Sono insufficienti a evitare seri pericoli, la situazione resta fuori controllo», sostiene Caterina Rodinò, presidente del comitato Chiaia viva e vivibile, che ha indirizzato una lettera al prefetto, in aggiunta a un altro Sos inviato dalla Municipalità. «Noi siamo prigionieri in casa, sperando che nessuno si senta male perché l'ambulanza non potrebbe raggiungerci», avverte.

Anche Marcello Lembo, vicepresidente del Circolo nazionale dell'Unione che abita in vico Belledonne a Chiaia, è esasperato. «Se il caos dei baretti si presentasse solo alla Vigilia, potrebbe essere considerato legato alla tradizione natalizia e quindi accettabile, quasi atteso - ragiona lui -. Ma caratterizza anche tutti gli altri giorni dell'anno. Così chi può, scappa, pur di evitare la calca». Professionisti e famiglie in fuga sollecitano un intervento più energico, soprattutto nelle ore notturne, contro la movida fracassona. Intanto, a partire dalle 11 e fino alle 20, la passeggiata diventa a senso unico: con accesso vietato ai pedoni (esclusi i residenti) in vico Belledonne a Chiaia, dall'intersezione con via Fiorelli. Disco verde, invece, da via Poerio e via Bisignano o da via Cavallerizza a Chiaia. «Si tratta di un percorso sperimentale, concordato in una riunione tecnica in Questura, da adottare in caso di particolare affluenza», spiega il generale Esposito, che oggi può contare su 400 agenti per turno in servizio a Napoli. «Centocinquanta sono chiamati a presidiare le strade della movida, da Chiaia al Vomero».

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Senza trascurare via Aniello Falcone, dove sono proposti diversi brunch e dj set. Uno speciale dispositivo di traffico scatta pure nel centro storico. Divieto di transito in via San Sebastiano, via Santa Chiara (da via Benedetto Croce e via Benedetto Croce) e via Benedetto Croce (da piazza del Gesù e via Santa Chiara). Sosta vietata in piazza Bellini e in via Costantinopoli, tra la piazza e via Conte di Ruvo. Ma qui, sotto il cartello che annuncia la stretta, ne è già spuntato un altro che segnala i disagi per residenti e commercianti. «Ci aspettiamo il delirio come l'anno scorso, quando chiamammo i carabinieri per il caos e per soccorrere ragazzi ubriachi distesi sull'asfalto», dice Gennaro Esposito, presidente del comitato Vivibilità cittadina.

E obietta: «C'è già un divieto di sosta in zona che non viene rispettato. Occorre, più che altro, potenziare i controlli e fare un filtro». In piazza Bellini, come ai Baretti, oggi inoltre vige il divieto di somministrare alcolici e bevande in vetro. Tutti i trasgressori sono puniti con una multa di 500 euro. «E la somministrazione e la vendita devono avvenire in bicchieri di carta o di plastica leggera», è precisato nell'ordinanza. Spetta ai camerieri e gestori dei locali stappare le bibite e versare i drink, pena: una sanzione ulteriore, di 50 euro.

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