Marechiaro, traffico da impazzire: zero vigili e flop controlli

Marechiaro, traffico da impazzire: zero vigili e flop controlli
di Paolo Barbuto
Lunedì 13 Settembre 2021, 11:00 - Ultimo agg. 15:04
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Chi frequenta Marechiaro già conosce la situazione, chi vive a Marechiaro la denuncia da sempre, con scarsi risultati: durante l'estate la stradina diventa un inferno di selvaggi del parcheggio e violatori seriali di zone vietate al traffico, un mondo a parte dove comanda il più arrogate e vince chi usa minacce più convincenti degli altri.

Il caos di Marechiaro si ridimensiona fortemente quando i vigili presidiano l'accesso, cosa che accade di frequente, aumenta di sera quando i controlli si allentano.

Ieri, però, è stata una giornata d'inferno senza vigili fin dal mattino, così i selvaggi delle auto hanno potuto liberamente prendere possesso della strada per conquistare il mare di settembre.

La questione della drammatica assenza dei vigili ieri a Marechiaro è collegata alla consueta, imbarazzante, paradossale situazione del Corpo di polizia municipale di Napoli.

Il personale a disposizione è già abitualmente pochissimo: 1.300 addetti in tutto con un abbondante 30% che può svolgere solo mansioni da ufficio. Però nei giorni di festa come la domenica, come ieri, ad esempio, resta a disposizione solo un quarto della forza: «Tolto il personale che non può svolgere servizi in strada, ieri c'erano a disposizione in tutto duecento agenti divisi su quattro turni, praticamente cinquanta agenti per turno», spiegano dal comando della polizia municipale. Comprenderete tutti che gestire una città come Napoli con cinquanta persone è impossibile.

Eppure abitualmente, con cinquanta persone, la polizia municipale riesce a garantire un'apparente serenità alla viabilità. Ieri, però, c'erano due eventi imprevisti: la presenza in città del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e l'arrivo dei primi ospiti del G20 della Finanza che inizierà domani a Pietrarsa. Così fra la gestione della viabilità per i passaggi del Presidente e il presidio degli hotel che accolgono gli ospiti internazionali del G20, gli uomini a disposizione si sono ulteriormente ridotti ed è stato necessario fare una scelta. A pagare è stata Marechiaro dove si sperava nell'effetto di dissuasione delle telecamere che, però, non c'è stato. 

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La giornata è stata calda e avvolgente, un giorno d'agosto spostato a settembre: la gente ha cercato il mare e ha provato a raggiungere i luoghi abituali. Solo che a via Ferdinando Russo c'era un plotone di agenti a tutela di Villa Rosebery, sul lungomare c'erano le pattuglie di prevenzione in vista del G20 ed è stato quasi naturale andare a cercare il mare nell'unico luogo non presidiato della città, Marechiaro, appunto.

Pian piano nel corso della giornata le auto sono aumentate, il parcheggio selvaggio s'è fatto tenaglia per la circolazione e sono iniziate le consuete difficoltà: auto faccia a faccia e nessuno disposto ad arretrare per lasciare spazio, poi la coda che cresce, l'impossibilità di districare la matassa e l'abituale paralisi.

I residenti sono allo stremo, le denunce non si contano, le richieste d'aiuto sono infinite, le difficoltà sono all'ordine del giorno: «L'estate è un tormento, mi è capitato più volte di dover strisciare sul cofano di un'auto parcheggiata per uscire dal portone di casa - Renato Corsicato è affranto - In genere la paralisi si verifica soprattutto di sera quando i controlli si fanno meno intensi, ma anche di giorno è facile che accada di tutto».

Nel tardo pomeriggio di ieri la polizia municipale ha mandato una pattuglia per cercare di sbrogliare gli ultimi garbugli di traffico che, però, erano quassi già inesistenti. 

A tutela della Ztl che protegge Marechiaro d'estate ci sarebbero inflessibili telecamere che, però, vengono spesso beffate da automobilisti e centauri. La tecnica più utilizzata è quella della copertura della targa con zaini o asciugamani, lo fanno anche gli automobilisti più scaltri, come abbiamo mostrato nel corso dell'estate sulle colonne del nostro giornale con fotografie incontestabili.

A più riprese durante la bella stagione sono anche stati effettuati servizi in borghese da parte della polizia municipale che ha inseguito i furbetti della targa nascosta costringendoli a uscire dalla zona vietata dopo averli pesantemente multati e, in alcuni casi, denunciati. Ma la lotta è impari, soprattutto quando le forze in campo sono così ridotte: cinquanta vigili (anche se fossero i migliori del mondo) non possono governare la viabilità della terza metropoli d'Italia. 

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