Le rubano gli strumenti, l’appello in Rete della musicista: «Aiutatemi a riprendere a vivere»

Valentina mentre suona il suo basso
Valentina mentre suona il suo basso
di Gennaro Morra
Giovedì 1 Marzo 2018, 06:53
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Un paio di settimane fa i ladri sono entrati nel garage della sua abitazione di Scisciano e le hanno portato via il basso, gli accessori annessi e perfino gli spartiti. Un furto mirato, considerato che lì dentro c’erano cose di maggior valore, come la stessa auto all’interno della quale, sul sedile posteriore, era riposto lo strumento musicale, cui gli intrusi non si sono nemmeno interessati. Un’azione portata a termine per sottrarle la possibilità di continuare a suonare, almeno questa è la convinzione di Valentina: «Io non posso credere che esistano persone del genere, eppure dev’essere andata così, altrimenti non mi spiego come mai, di tutto quello che potevano rubare, si sono presi solo ciò che riguardava la mia musica. Addirittura si sono presi gli spartiti che non hanno alcun valore economico».
 
La ragazza è ancora scossa per quanto accaduto, non solo per il danno finanziario subito: «Mi sono sentita ferita, violentata nell’intimo – confessa la musicista 28enne –. Ho impiegato anni per riuscire a comprare quel basso, perché nella vita volevo suonare, trasformare la mia passione in una professione. Perché, nonostante una laurea in scienze politiche e un lavoro part-time in una grossa azienda, io mi sento una musicista ed è quella la mia principale occupazione. Ma senza il mio basso non posso più suonare».
 
Una situazione difficile per la ragazza, che non ha i genitori e vive con la nonna, a cui ha cercato di far fronte rivolgendosi ai social network: «Ho scritto un post su Facebook per denunciare l’accaduto e mettere in guardia chi compra strumenti usati – racconta –. Il mio basso è contraddistinto da un numero di serie e ho già contattato tutti i rivenditori della zona di Napoli per comunicarlo. Quindi sarà davvero complicato per i ladri rivenderlo». Inoltre, da quel post è nata un’idea: «Mi hanno contattata in tanti per esprimermi la loro solidarietà. Tra questi c’è stato anche un talent scout di Musicraiser.com, un sito dove gli artisti pubblicano i loro progetti per reperire fondi necessari per la realizzazione e dove si possono inserire anche appelli per raccogliere soldi per comprare strumenti che servono a piccole orchestre, per esempio».
 
Valentina apre una pagina sul portale di crowdfunding per progetti musicali, inserendo un testo scritto e un video-appello: «Purtroppo, qualche giorno fa, sono stata privata della parte migliore di me stessa. Con un'azione mirata, mi hanno rubato il mio Fender Jazz Standard, la cassa Bag End, la testata Gallien Krueger, poggia basso, jack e connettori, accordatore, tracolla e persino tutti i miei spartiti – scrive la ragazza –. Non pensavo di poter provare un dolore così intenso e di sentirmi così violata. Sto facendo circolare le foto con i dettagli del mio setup rubato, sperando di poter ritrovare almeno il basso, ma le possibilità sono davvero minime».
 
Nella pagina si può offrire da 10 a 50 euro, ricevendo in cambio lezioni di basso elettrico e, in caso di massima generosità, anche una visita-studio in una sala prove. E per adesso sono sette le persone che hanno aderito alla campagna, donando 250 euro. La raccolta, partita martedì, ha già racimolato il 10 per cento dei 2.500 euro che servirebbero alla ragazza per riacquistare tutta la strumentazione. E c’è tempo fino al 29 aprile per contribuire e aiutare Valentina «a riprendere a lavorare e a vivere, perché io senza la musica non vivo», come dice lei stessa in conclusione del suo appello video.
 
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